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Dare nuova vita alle scarpe che non usiamo più perché non ci piacciono o perché i nostri piedi cambiano. Siamo sopraffatti dalla fast fashion, la moda spazzatura, che intasa i nostri armadi e che spesso viene buttata. Solo una piccola percentuale degli abiti scartati viene riciclata, mentre la maggior parte finisce incenerita o in discarica, ma l’incenerimento di questi rifiuti rilascia fumi tossici che possono avvelenare l’aria e le falde acquifere. E non c’è solo inquinamento ambientale, purtroppo, perché dietro la fast fashion si nasconde spesso lo sfruttamento di lavoratori, inclusi i bambini, in condizioni estreme e senza un salario dignitoso. Occorre quindi cambiare i nostri comportamenti, anche per piccoli passi, con piccoli gesti: riparare i vestiti, donare quelli che non si usano più a organizzazioni no-profit.
Per dare un esempio di come si può cambiare il nostro modo di consumare, le catechiste e i catechisti della parrocchia di San Carlo Borromeo, all’Arcella, con l’associazione Atelier delle idee, hanno deciso di organizzare un “Aperiscarpe”, un momento di dono–scambio di scarpe con aperitivo, per incontrarsi, parlare e donare le scarpe – in buono stato – che non si usano più. Le scarpe ricevute saranno poi consegnate al Charity shop di via Marzolo 15/F in zona Portello, un negozio la cui gestione è affidata a volontarie e volontari di Padova ospitale.
«Perché le scarpe? Perché mi piacciono molto ma soprattutto perché un’amica che ha il mio stesso numero di piede ha traslocato e mi ha regalato molte paia di scarpe che non posso usare – spiega Cristina Toso, presidente dell’associazione – Sono belle e allora perché buttarle? Meglio donarle magari offrendo anche ad altri la possibilità di dare e ricevere. L’appuntamento è un’occasione non solo per dare una nuova vita alle scarpe, ma per dare la possibilità alle persone di incontrarsi. Sono preoccupata perché vedo tanta povertà e per molte famiglie un acquisto in più può creare difficoltà, quindi dare un aiuto quando si può è davvero necessario. Ma l’attività della parrocchia per il bene della collettività non si ferma con questo “Aperiscarpe” e per Natale porteremo dei giocattoli ai bambini di Gaza ricoverati all’ospedale di Padova».
L’appuntamento è per sabato 22 novembre nel patronato di San Carlo dalle 17 alle 20. L’aperitivo – consiste in uno spritz, anche analcolico, con tramezzini – è, ribadisce Toso, «un’occasione per incontrarsi».