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Sanità. Un operatore su due è in burn out. Serve un approccio integrato e sostenibile e occorre valorizzare i professionisti e migliorare il rapporto medico-paziente
Presentato nelle scorse settimane a Roma il 3° Rapporto sulla salute e il sistema sanitario Eurispes-Enpam. Un quadro non incoraggiante: operatori stanchi, frustrati, in cerca di vie di fuga a fronte di un Ssn che sembra aver smarrito la via, dimenticando le priorità per cui era stato istituito. Il Servizio sanitario pubblico è al tempo stesso attraversato da un cambiamento interno in termini generazionali e di genere. Come immaginare un futuro diverso per la sanità? Fara: “Serve un approccio integrato e sostenibile”. Oliveti: “Rivalutando il ruolo del medico e migliorando la relazione medico-paziente”