Chiesa | DiocesiSant’Andrea di Campodarsego Due fine settimana per l’Antica sagra del Rosario: 23-25 maggio e 30 maggio-2 giugno. Accolto l’invito di papa Francesco ad aprirsi
La comunità di Sant’Andrea di Campodarsego si prepara a ritrovarsi insieme per l’Antica sagra del Rosario che si terrà nei due weekend del 23-25 maggio e del 30 maggio-2 giugno. Per la prima volta a questa storica festa parteciperà in veste di parroco don Paolo Zaramella, insediatosi lo scorso ottobre nelle due parrocchie di Sant’Andrea e di Reschigliano. «Sono davvero contento di questo prossimo appuntamento – dichiara – Sarà per me una bella occasione di incontrare e conoscere meglio i volti di questo territorio; in pochi mesi non ho avuto ancora modo di soffermarmi a salutare tutti. Sono grato alle tante persone che in questi giorni si stanno adoperando per la preparazione della sagra, sottraendo tempo agli impegni familiari, lavorativi e personali, per partecipare a incontri e riunioni organizzative». La festa accoglierà le persone con il consueto spazio gastronomico allestito accanto alla scuola materna, con diversi appuntamenti musicali e con il luna park per i più piccoli nell’area retrostante la chiesa. Il primo weekend sarà dedicato soprattutto ai giovani con un menu di street food pensato per loro e molta musica serale, dal pop e rock italiano alle note heavy rock internazionali. Domenica 25 maggio è previsto il passaggio con sosta dei partecipanti alla “Magnalonga”, pedalata gastronomico-culturale organizzata dalla pro loco di Campodarsego, che fa tappa in alcuni luoghi del territorio. «Nel secondo fine settimana di sagra, che si prolunga fino alla festa nazionale del 2 giugno, la formula sarà più classica – spiega Francesco Corrocher, coordinatore del nuovo direttivo sagra e membro del consiglio per la gestione economica – Tra gli eventi in programma c’è il concerto della banda Giuseppe Verdi della nostra cittadina e la “Gravel Fest” dedicata al mondo delle biciclette. Domenica 1° giugno proponiamo la biciclettata per famiglie lungo gli argini e le vie delle nostre campagne. Ci sarà poi lo stand gastronomico che quest’anno ospita per la prima volta un angolo dove i bambini più piccoli della scuola dell’infanzia potranno restare a giocare in sicurezza. Anche in questi giorni non mancherà la buona musica, da ascoltare e da ballare; infine, al posto della pesca di beneficenza, stiamo preparando una divertente lotteria a premi». «Nel pianificare la festa abbiamo cercato di tradurre l’invito di chiesa aperta di papa Francesco “Todos, todos, todos!” – aggiunge don Zaramella – Ci siamo chiesti come coinvolgere e ricevere più persone possibile per mostrare un volto di comunità accogliente, non solo attraverso i nostri sorrisi, ma anche mediante scelte concrete». Scelte che si tradurranno anche in un’offerta culinaria attenta alle esigenze gluten free.
