Chiesa | DiocesiSanto Stefano d’Ungheria Domenica 2 febbraio, con la messa delle 10.30, si aprono i festeggiamenti della scuola Beato Luigi Guanella. Sessant’anni di accoglienza e inclusione
L’8 dicembre 1965 l’asilo “Beato Luigi Guanella”, in via Ciamician nel quartiere Brusegana-Santo Stefano a Padova, accoglieva i suoi primi bambini; oggi, sessant’anni dopo, celebra il suo anniversario con una serie di eventi aperti al pubblico, raccontando una storia di crescita, adattamento e inclusione. Fondata dalle Figlie di Santa Maria della Provvidenza con l’obiettivo di offrire un servizio educativo ai più piccoli, fin dall’inizio la struttura si è integrata rapidamente nella realtà della parrocchia: «È sempre stata una scuola di quartiere, che è cresciuta ed è cambiata insieme alla comunità che serviva» racconta suor Anna Bresciani, comasca ma a Padova da 15 anni, attuale coordinatrice. Oggi l’istituto ospita 90 bambini di età compresa tra i 12 mesi e i 6 anni, suddivisi tra la scuola dell’infanzia e il nido, inaugurato nel 1999 per rispondere alle esigenze delle famiglie. La scuola accoglie bambini di 12 nazionalità diverse, un microcosmo di culture, religioni e approcci educativi: «L’inclusione è un aspetto centrale del nostro lavoro – spiega suor Anna – comprendiamo e accogliamo le differenze con rispetto, senza mai rinunciare ai nostri valori. Pensare che ti vengano affidati questi piccoli dà gioia, con relazioni molto belle con le famiglie, ma anche tanta responsabilità! Per questo negli anni alla passione abbiamo cercato di affiancare anche la professionalità, investendo sulla nostra formazione e su quella del personale». Attualmente la comunità delle religiose è composta, oltre che da suor Anna, dalle consorelle suor Vasantha Tangaraj, responsabile del nido, e suor Pia Bellemo, che è impegnata soprattutto in parrocchia. Con 16 tra educatrici, insegnanti, personale ausiliario e cuoche, la scuola dell’infanzia Guanella è anche una vera e propria piccola azienda, anche se la gestione non è priva di sfide. «Abbiamo sempre cercato di mantenere le rette accessibili, consapevoli delle difficoltà di molti – sottolinea la religiosa – Da questo punto di vista sono particolarmente preziosi gli aiuti che riceviamo dal Comune e dalla congregazione, anche se la pianificazione è spesso resa complessa dall’incertezza sui contributi pubblici». Difficoltà note, condivise da decine di scuole dell’infanzia parrocchiali in tutta la Diocesi: «A volte è triste constatare quanto poco si investa su realtà come le nostre, che rappresentano un patrimonio prezioso per la comunità. Una volta perse, poi è difficile che tornino». La parrocchia comunque, guidata dai sacerdoti Guanelliani, non fa mai mancare il suo sostegno, partecipando attivamente con raccolte fondi e altre iniziative. Per suor Anna il futuro della scuola dell’infanzia Guanella è dunque «colorato e ricco di diversità. La scuola non è solo un luogo educativo, ha anche una grande valenza sociale. Qui i bambini imparano a essere cittadini attivi e rispettosi degli altri, valori che porteranno con sé per tutta la vita». Per il 60° anniversario, parrocchia e comunità organizzano una serie di appuntamenti; si parte domenica 2 febbraio, alle 10.30, con la messa animata dai bambini nella chiesa di Santo Stefano d’Ungheria, per poi proseguire sabato 29 marzo alle 20.30 con una serata musicale nella sede di via Volterra. «Sarà soprattutto un’occasione per ex alunni, famiglie e membri della comunità di tornare a visitare la scuola e rivivere i ricordi legati a questo luogo speciale» conclude suor Anna Bresciani. Perché, molto più di un diamante, la scuola che hai frequentato è davvero per sempre.
