Chiesa | DiocesiNel santuario della Beata Vergine di Tessara, soprattutto nel mese di maggio, si coglie tutto l’amore e la devozione dei fedeli verso Maria.
Tanti sono quelli che raggiungono questo luogo, provenienti dal territorio di Santa Maria di Non (la parrocchia del comune di Curtarolo su cui sorge) e da molte altre zone. Quest’anno ha un motivo in più per essere visitato: è uno dei 32 luoghi giubilari della Diocesi. «Abbiamo accolto con gioia e responsabilità la decisione del vescovo Claudio di riconoscerlo luogo giubilare – racconta don Leonildo Ragazzo, rettore di Tessara e parroco di Santa Maria di Non – cogliendo la possibilità di prestare così un ulteriore servizio ai pellegrini. Ci teniamo che ci sia sempre un’accoglienza adeguata, che ognuno riceva ciò che cerca spiritualmente. Quest’anno, poi, si potrà ricevere l’indulgenza plenaria. In questo mese stanno arrivando diversi gruppi». Il santuario offre anche la possibilità di accostarsi alla confessione e, per chi lo chiede, ricevere accompagnamento spirituale. A maggio è prevista la preghiera del rosario alle 20.30 del lunedì, mercoledì e venerdì e la domenica alle 15.30 con a seguire, la messa «sempre partecipatissima». Al sabato il santuario è aperto dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Un appuntamento sentito è questa domenica 18 maggio, con la benedizione delle automobili, dei trattori e altri mezzi di trasporto. Il 24 maggio è previsto un pellegrinaggio giubilare al santuario con una processione e la messa. Saranno le parrocchie della collaborazione pastorale 40 (di cui fa parte anche quella di Santa Maria di Non, oltre che Busiago, Campo San Martino, Marsango e Curtarolo), a essere coinvolte. «Sarà un bel momento per condividere un primo appuntamento come collaborazione pastorale» evidenzia don Ragazzo. Il rettore conclude ricordando quanto sia toccante, «a volte mi commuovo», leggere le preghiere e i ringraziamenti per grazie ricevute, che i fedeli scrivono su un libro conservato nel santuario.
