Sinodo 2018: don Rigoldi (cappellano Beccaria), “relazione e comunità” indispensabili per stare accanto ai giovani

Il sacerdote invita preti, suore, religiosi, educatori e associazioni cattoliche a respirare l'aria del grande evento in corso in Vaticano per dare vita al cambiamento. "Senza relazione e comunità i giovani, dopo il Sinodo, ricominceranno, come prima, a fare i dispersi. Se questo Sinodo darà, invece, una grande occasione di relazione e di comunità, allora questa Chiesa accoglierà splendidamente i nostri ragazzi", dice. I giovani, aggiunge, "hanno bisogno di figure di riferimento tra gli adulti. È fortissima la richiesta di paternità"