In un mondo segnato da incertezze e crisi internazionali, dove i diritti umani sembrano sempre più fragili e le sfide globali si fanno pressanti e incalzanti, è facile sentirsi sopraffatti. Anche in Italia, la recente indagine sull’uso del tempo evidenzia una flessione nel numero dei volontari, un dato che all’apparenza potrebbe scoraggiare. Eppure è proprio in questi momenti che emerge con forza inestimabile il valore di chi sceglie di donare il proprio tempo e la propria energia a favore della comunità.
Solidaria è un po’ anche questo: un percorso nato otto anni fa che vuole guardare oltre le difficoltà, per esaltare la vera forza che risiede in ogni persona, la “gentilezza”. Ogni gesto, ogni ora donata, anche in modo informale, saltuario, sporadico, contribuisce a tessere un futuro migliore, a costruire comunità più forti, solidali e inclusive e gentili. Le feste delle associazioni e del volontariato che si sono celebrate a Selvazzano Dentro, Rubano e Rovigo e che termineranno con l’appuntamento provinciale di Padova domenica 28 settembre prossimo, non sono soltanto occasioni per incontrarci, per apprezzare il nostro impegno e i nostri sforzi organizzativi, ma soprattutto per generare nuove alleanze e per ricordarci che, nonostante le sfide, la forza del volontariato risiede nella sua capacità di prendersi cura e di incentivare partecipazione, migliorando concretamente la nostra società e rafforzando le relazioni umane. Soltanto insieme possiamo affrontare le complessità di un mondo in continua evoluzione e incidere concretamente nella costruzione di un futuro più accogliente, coraggioso e resiliente.
L’obiettivo primario allora è che queste non siano state, non siano solo occasioni di gioia, ma anche di generazione di nuove collaborazioni, idee e progetti. Vogliamo rafforzare il ruolo del volontariato come co-protagonista del nostro panorama locale ma anche nazionale, poiché capaci di contribuire attivamente a rendere con coraggio il nostro orizzonte sempre più solido e accogliente.
Siamo convinti che, nonostante le difficoltà e le sfide che sembrano uscire dalla nostra portata, il volontariato possa irrompere con tutta la sua potenza costruttrice e ridisegnare le relazioni, portandole a un livello di maggiore intensità e mutualità. In questa cornice si inseriscono le quattro Feste delle associazioni e del volontariato, promosse dal Csv di Padova e Rovigo per un mese all’insegna dell’attivismo, della promozione sociale e della partecipazione.
Parlando di dati: l’indagine multiscopo “Uso del tempo 2023” ha rivelato una diminuzione del 3,6 per cento tra il 2013 e il 2023, con circa 4,7 milioni di persone attive. La ricerca dell’Università Iuav di Venezia ha evidenziato invece come un terzo dei 50 comuni polesani presenti livelli di povertà alimentare alti o molto alti. Ecco come l’Emporio della solidarietà di Rovigo, finanziato dalla Regione del Veneto e coordinato proprio dal Csv, svolga un ruolo cruciale, raggiungendo annualmente 2.891 persone e 936 famiglie e distribuendo oltre 2.370 quintali di alimenti a lunga conservazione e 2.100 quintali di prodotti freschi per un valore complessivo di 801 mila 105 euro nel 2024. Rovigo è il comune con il maggior numero di famiglie e bambini raggiunti dagli aiuti alimentari. Anche questi sono dati allarmanti, perché ci parlano di un’alta incidenza di soggetti fragili censiti proprio nel nostro territorio. Ma per aiutare tutti, la rete del volontariato ha bisogno a sua volta di aiuto. Le nuove alleanze servono anche a questo: a garantire servizi essenziali. Ecco allora come anche le amministrazioni locali, la politica in generale, ma anche il settore profit, potrebbero rispondere in modo efficace e concreto ai bisogni delle nostre comunità.
Il mondo sociale è in continua riorganizzazione e chiede al volontariato di assumere un ruolo sempre più centrale, vedasi gli Ambiti territoriali sociali, o le Case di comunità. Dobbiamo evolverci, saper parlare a interlocutori sempre diversi, più autorevoli e influenti, per catalizzare nuovi legami strategici non soltanto tra cittadini e comunità, ma anche tra istituzioni e Comuni. Un traguardo tangibile, come testimoniato dalla doppia intitolazione a territori Solidaria per la provincia di Padova di Selvazzano Dentro e Rubano. Un primo esperimento, cui potrebbero seguirne altri, di sinergia tra vicini di casa, che nel percorso per sviluppare il volontariato all’interno dei loro stessi contesti ha gettato frutti ben oltre i rami dove quelli erano cresciuti. Senza dimenticare il ruolo cruciale di tutela dei diritti fondamentali, che invece va ben oltre questi nostri confini.
A Rubano la sinergia con l’Associazione di coordinamento del volontariato (Acvr) ha permesso di inserirsi nel solco di un percorso ben tracciato, esplorando comunque nuovi strumenti di collaborazione tra le associazioni e con le istituzioni. A Selvazzano Dentro Solidaria ha fatto da stimolo per aggregare ancora meglio le associazioni e farle collaborare assieme, rilanciando la festa del volontariato. Ad Adria è stato possibile proporre tutta una serie di percorsi formativi altamente professionalizzanti, in grado di dare a volontari e volontarie strumenti con cui affrontare più serenamente il loro agire quotidiano, e anche la burocrazia sempre più invadente.