Sri Lanka: chiese e scuole ancora chiuse. Caritas e centinaia di preti, suore e volontari offrono supporto psico-sociale a famiglie

Dopo gli attentati di Pasqua in Sri Lanka è probabile che la settimana prossima si potranno di nuovo celebrare le messe nelle chiese, mentre le scuole cattoliche sono ancora chiuse. La comunità cattolica sta cominciando a curare le ferite ma serpeggia la paura. Nell’arcidiocesi di Colombo è stato istituito un servizio che seguirà le famiglie delle vittime e delle persone ferite, con centinaia di sacerdoti, suore e volontari coinvolti. Nelle diocesi di Colombo, Batticaloa, Kurunegala, Kandy, Mannar e Jaffna sono stati convocati con urgenza meeting interreligiosi per prevenire possibili violenze. Ce ne parla Beppe Pedron, operatore di Caritas italiana che vive da 13 anni a Negombo con la famiglia