Mosaico | Sagre e FesteDal 27 maggio fino al 5 giugno, a due passi dalla porta della Misericordia, torna la festa che si ripete ormai da quattro anni, da quando cioè all’amata struttura educativa, inaugurata nel 1935, si è affiancata la nuova scuola dell’infanzia. Al santuario, intanto, proseguono gli appuntamenti giubilari: il 19 giugno sarà la volta degli amministratori pubblici.
Durerà ben dieci giorni la Festa del galletto alla brace di Terrassa Padovana, giunta ormai alla sua quarta edizione negli spazi antistanti il santuario della Beata Vergine della Misericordia: dal 27 maggio fino al 5 giugno. Un appuntamento nato quasi per caso nel 2013, per raccogliere fondi da destinare alla nuova scuola dell’infanzia parrocchiale, realizzata proprio in quell’anno. A farsi carico dell’impegno della festa buona parte degli stessi volontari che si prendono cura della festa di settembre, Natività di Maria, durante la quale migliaia sono le persone che arrivano da fuori provincia e fuori diocesi per omaggiare la Madonna. «Ogni sera sarà in funzione la pizzeria, anche per asporto, mentre dal venerdì alla domenica sarà attivo lo stand gastronomico con le tipiche specialità venete, in particolare il galletto alla brace», racconta Paolo Bruscagin, intento a preparare con un’altra trentina di volontari gli ambienti negli spazi retrostanti il santuario. «Gli spazi sono davvero ampi, sia per il parcheggio sia per potersi muovere in sicurezza anche per i più piccoli, per i quali è prevista la presenza di alcune giostrine», gli fa eco Graziano Tamiazzo, che ricorda anche che «nei fine settimana vi sarà la possibilità di fare quattro salti per gli appassionati del ballo liscio con il dj Roberto».
La Festa del galletto, dunque, è un appuntamento di carattere benefico aperto non solo ai terrassani, ma anche a chi abita nel Conselvano o nel Piovese«Quest’anno potrebbe essere una bella opportunità per i gruppi parrocchiali per concludere le attività associative o di catechesi proprio tra la fine di maggio e i primi di giugno, con il pellegrinaggio e la visita al nostro santuario, luogo giubilare della diocesi di Padova – aggiunge Stefano Brigo – Proprio per questa ragione la chiesa nei giorni della festa resta aperta tutte le sere fino alle 23 e per i gruppi di almeno 30 persone che si fermano allo stand o in pizzeria verrà praticato uno sconto particolare».
La finalità della festa, come detto prima, è quella di raccogliere fondi per la scuola materna parrocchiale, il cui nuovo fabbricato ha visto la luce nel corso del 2013: uno stabile su un unico piano, privo di barriere architettoniche e realizzato secondo le tecniche più innovative, affiancato al vecchio edificio inaugurato nel lontano 1935 e dedicato al Cuore immacolato di Maria. Due le sezioni di infanzia ospitate al suo interno, oltre a una sezione primavera che si prende cura dei più piccoli. I terrassani sono particolarmente legati alla “materna” e hanno risposto con generosità all’appello del parroco don Romolo Morello, quando qualche anno fa lanciò l’idea di un nuovo asilo parrocchiale, più funzionale del vecchio, che in parte è stato tra l’altro ristrutturato e ospita attività di supporto della scuola come la mensa. Dopo l’approvazione del progetto redatto dallo studio Sasso di Conselve, si passò ben presto alla fase esecutiva, affidata prevalentemente a ditte del luogo per una spesa complessiva di poco inferiore ai 600 mila euro.
L’inaugurazione della nuova scuola il 16 maggio 2013, alla presenza dell’allora vescovo di Padova Antonio Mattiazzo. Da quell’anno è iniziata la bella proposta della Festa del galletto, che si ripete anche in questo 2016 per sostenere le necessità della scuola, creando simpatici e genuini momenti di aggregazione, sotto lo sguardo della Madonna, apparsa nel 15° secolo a un bambino muto al quale ridiede la parola. Da un semplice oratorio, nel corso del Cinquecento si passò alla costruzione di un tempio vero e proprio, più volte rimaneggiato per assumere l’aspetto attuale, con alcuni dipinti che illustrano proprio la vicenda dell’apparizione di Maria al bimbo sordomuto.
Proseguono gli appuntamenti legati all’anno santo della Misericordia al santuario di Terrassa, uno dei luoghi giubilari della nostra diocesi. La comunità parrocchiale a cui fa capo il luogo sacro ha infatti programmato una serie di incontri cadenzati ogni mese fino al prossimo autunno. Dopo il Giubileo per i diversamente abili, in aprile è stata la volta di quello per la riconciliazione delle famiglie, cui è seguita la celebrazione dedicata a ristabilire buoni rapporti tra parenti e vicini di casa. Il 31 maggio un appuntamento speciale, la sera alle 21 con i ragazzi per la chiusura dei fioretti del mese mariano.Il 19 giugno l’invito alla celebrazione giubilare è rivolto al mondo della politica, agli amministratori pubblici e in generale alle realtà associative. Dopo la festa dell’Assunta e le celebrazioni della Natività di Maria l’8 settembre, con i tradizionali pellegrinaggi parrocchiali, ancora un appuntamento, il 16 ottobre, con il Giubileo dei movimenti ecclesiali e gruppi di preghiera, per arrivare alla solenne chiusura della porta santa della Misericordia domenica 13 novembre.
Il santuario di Terrassa Padovana si propone in modo particolare come oasi per le persone ammalate o comunque con difficoltàOgni prima domenica di tutti i mesi per le persone sofferenti nel corpo, nel cuore e nella mente si tiene una celebrazione a loro dedicata con un ricordo particolare e alla fine della messa viene invocata su di loro la benedizione del Signore. Un santuario dunque punto di riferimento della spiritualità, con le sue semplici strutture pronte ad accogliere gruppi o pellegrini singoli per tutto l’anno santo straordinario indetto da papa Francesco: ogni lunedì infatti dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 21 è sempre disponibile un sacerdote a turno del vicariato di Conselve per le confessioni o la direzione spirituale dei fedeli, ma le porte del sacro luogo restano aperte da mattina a sera e ai pellegrini viene proposto un percorso particolare per aiutarli a celebrare meglio il giubileo. Il rettore don Francesco Resini è un accogliente padrone di casa che mette a proprio agio i fedeli che giungono anche da lontano per visitare questo semplice, ma efficace luogo di spiritualità. Ogni giorno alle 17 viene celebrata la messa, preceduta dalla recita del rosario, mentre la domenica e nei giorni di festa anche al mattino si celebra l’eucaristia, alle 9.30; ogni giovedì poi, a partire dalle 15 adorazione eucaristica, con particolare attenzione per le vocazioni.
