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Thiene. Sport, palestre comunali gratuite
Thiene Basket, calcio a 5, hockey, pallavolo: niente più oneri per le partite di campionato
FattiThiene Basket, calcio a 5, hockey, pallavolo: niente più oneri per le partite di campionato
Niente più oneri per le partite di campionato che si giocheranno nelle palestre comunali di Thiene. È questa la decisione deliberata dalla giunta comunale lo scorso 14 febbraio, al fine di promuovere e incentivare lo sport giovanile. I futuri incontri – organizzati da sei associazioni sportive del territorio – saranno ospitati gratuitamente nelle palestre di proprietà del Comune o in quelle gestite dall’ente stesso, ovvero il PalaCeccato, la palestra Vianelle e quella delle scuole elementari Scalcerle, mentre un ulteriore spazio sarà disponibile da giugno quando si prevede di concludere i lavori della palestra di via San Gaetano. «Abbiamo finanziato la nuova opera con 7 milioni di euro, ma è una spesa che rientra a pieno nella nostra missione di incentivare lo sport che, per noi, è il collante che unisce le persone – spiega il sindaco Gianantonio Michelusi – Ogni anno si disputano circa cento partite nel nostro Comune, tra basket, calcio a 5, hockey, pallavolo. Purtroppo a volte capita che alcune associazioni debbano spostarsi in altri Comuni per mancanza di spazio ma in futuro, grazie alla nuova palestra, riusciremo a ospitare un numero ancora maggiore di competizioni». Per dare un’idea di quanto importante sia la presenza di strutture sportive adeguate, il primo cittadino ricorda che «nelle scuole del nostro Comune passano ogni giorno 4.200 studenti, che usufruiscono per primi degli spazi mentre le associazioni utilizzano le palestre nel doposcuola. L’attenzione si è rafforzata dopo la pandemia in seguito a segnalazioni di un grosso disagio tra i giovani in età pre-adolescenziale: secondo alcuni dati, c’è stato un aumento del 30 per cento di abuso di sostanze stupefacenti. Un dato allarmante che deve farci riflettere ma soprattutto agire: crediamo che lo sport sia uno dei mezzi più forti per stimolare i ragazzi e le ragazze a una sana socializzazione».
Alberto Baviera