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Ucraina: Putin e il ricatto del grano
La fame come arma: la guerra in Ucraina sta mettendo in evidenza la vulnerabilità di tante zone di crisi del mondo, in particolare in Medio Oriente e Africa. Il blocco delle spedizioni di grano e cereali dai porti del Mar Nero, causato dall'invasione russa, sta provocando la riduzione delle scorte e il conseguente allarme fame. Forte la condanna dell'Alto rappresentante per la politica estera, Josep Borrell, nei confronti della Russia: "usare la fame come arma contro il resto del mondo è un vero crimine di guerra”. Questo blocco, per Borrell, potrebbe provocare "possibili carestie nei Paesi del Sud del mondo, disordini sociali per il prezzo del pane, ondate migratorie o conflitti a medio termine. Non si può pensare che milioni di tonnellate di grano continuino ad essere bloccate in Ucraina mentre le persone nel resto del mondo soffrono la fame”