Il cammino che segna questa edizione del Giugno antoniano è anzitutto un percorso reale, anzi una serie di percorsi che i pellegrini del Santo sono invitati a sperimentare proprio in occasione della festa. Si è cominciato già sabato 31 maggio con la tradizionale marcia notturna dei giovani che hanno compiuto “L’ultimo cammino” percorso dal santo, dal santuario del Noce di Camposampiero all’Arcella e da qui al Santo.
Il programma degli incontri culturali del Giugno antoniano si è aperto martedì 3 giugno con un convegno di studi intitolato “Carte, uomini e istituzioni nell’archivio della Veneranda arca del Santo”. La giornata di studi si inserisce nell’inventariazione, giunta ormai alla fase conclusiva, dell’archivio dell’Arca, un patrimonio di straordinario valore che viene finalmente restituito alla città.
Sullo sfondo di San Pietro, Papa Francesco, Shimon Peres e Mahmoud Abbas, pregano per un futuro di pacificazione per i propri popoli e per tutta l'area. Con loro il Patriarca Bartolomeo. Ognuno ha pregato nella propria lingua seguendo l'ordine cronologico delle religioni, ebrei per primi, cristiani e musulmani. Poi hanno piantato un ulivo a sancire il comune desiderio di pace di israeliani e palestinesi
L'appuntamento è dal 12 al 18 giugno per un evento che lo scorso anno ha visto il passaggio di testimone dalla parrocchia alla pro loco per quanto riguarda l’organizzazione. Sancita così la relazione tra comunità e associazione che guardano unite al bene di tutto il paese. Il sogno: un centro anziani da 80 posti, finanziato dalla pro loco da donare al comune per le attività dei nonni e non solo.
Dal 6 al 15 giugno è "festa della rugiada e delle rane", a rievocare il legame con la notte di san Giovanni e il piatto principale della sagra. Ma i germogli che crescono portando nuova linfa alla comunità stanno tutti dentro il centro infanzia che chiude in maniera brillante il primo anno di scuola dell'infanzia (e ora si aggiungerà una classe) aspettando l'apertura del nido per 34 bambini della comuniutà.
Da Antonio viene il messaggio e l’invito ai credenti per le impegnative sfide che oggi sono chiamati ad affrontare perché il vangelo sia autentica forza di liberazione e di promozione umana. Così il vescovo Mattiazzo nel suo messaggio in occasione delle festività in onore di sant'Antonio in questo 2014. E poi prosegue: «Nella sua predicazione il Santo ha criticato la violenza e il dispotismo, ha combattuto l’usura, si è opposto all’oppressione, ha promosso la concordia e la pace. Padova ha raggiunto grandi risultati in campo accademico e sanitario, ed è ricca di persone oneste e impegnate. Ma è anche una città che invecchia rapidamente. Affidiamo il sindaco e l’amministrazione alla protezione di sant'Antonio, perché svolgano con rettitudine il loro incarico a servizio del bene comune in un periodo di grandi cambiamenti».
In Giordania, in Palestina e in Israele papa Francesco ha mostrato una grande compassione verso coloro che da troppo tempo convivono con la guerra e hanno il diritto di conoscere finalmente giorni di pace. Da questo sentimento è nato l'invito rivolto ad Abu Mazen e a Shimon Peres di ritrovarsi insieme nella casa del papa a pregare per la pace domenica 8 giugno.
Nel 2013 in Italia sono stati giocati 84,7 miliardi di euro: di questi, 67 sono tornati ai giocatori sotto forma di vincite. E rapportando i soldi persi al numero di abitanti, si scopre che il nostro paese è al secondo posto al mondo per perdite legate al gioco d’azzardo, dietro solo all’Australia.