Mosaico
Un caffè con Valerio Ciprì fra musica e chiacchiere
Musica, parole e una ipotetica tazzina di caffè sono gli elementi attorno ai quali ruota la serata “Guarda in alto.
MosaicoMusica, parole e una ipotetica tazzina di caffè sono gli elementi attorno ai quali ruota la serata “Guarda in alto.
Un caffè con Lode” che la parrocchia di Agna propone sabato 5 aprile alle 20.45 nella chiesa di San Giovanni Battista. Ospite della serata sarà Valerio Ciprì, in arte Lode, compositore e uno degli iniziatori del Gen Rosso, gruppo che dal 1966 porta, su desiderio della fondatrice Chiara Lubich, un messaggio di amore e unità nel mondo attraverso la musica. «Lo scopo è contribuire a realizzare la preghiera di Gesù, “Che tutti siano una cosa sola”, che è anche il fine del movimento dei Focolari e della Chiesa. Chiara, essendo lei stessa un’artista oltre che guida spirituale, aveva una grandissima stima dell’arte e degli artisti», esordisce Valerio Ciprì. Attraverso un percorso creativo nel quale – come ricorda il musicista citando una riflessione dei membri del Gen Rosso e del coro femminile Gen Verde – ognuno è chiamato a diventare cassa di risonanza del talento altrui e ad amare e illuminare l’ispirazione dei compagni, sono state negli anni realizzate quasi seicento canzoni, alcune delle quali legate ad aneddoti che Lode è pronto a condividere durante la serata, raccontando così la vita sottesa alla storia del gruppo. «Siamo stati il primo complesso musicale a entrare in San Pietro con degli strumenti elettronici – spiega – Per papa Giovanni Paolo II, che ci invitò e disse di non essere contrario a questa musica, avevamo composto la canzone Servo per amore, cantata il 30 aprile 1984 da settemila sacerdoti concelebranti con lui in Sala Nervi». Il format del “caffè con Lode” prevede che alcuni dei brani siano eseguiti dal coro della parrocchia ospitante, in dialogo con il compositore. Ad Agna sarà il gruppo Animae Cantor, che dal 2006 anima le messe con canti moderni e classici riarrangiati, accompagnati da chitarre classiche e acustiche suonate anche da alcuni ragazzi del laboratorio pomeridiano organizzato dal circolo Noi. Sarà una serata di riflessione e meditazione “verso” Pasqua guardando all’oggi. «Più prendiamo confidenza con i testi, più ci rendiamo conto dei messaggi di pace e speranza che queste canzoni trasmettono, in linea con il messaggio del Giubileo» evidenzia Barbara Sturaro, direttrice del coro.
«Motori del nostro coro sono lo spirito di servizio e il canto, che non è solo un mezzo per esprimere la fede, ma uno strumento per aprirsi alla dimensione comunitaria – spiega Barbara Sturaro, direttrice del coro – Ecco perché abbiamo deciso di sostenere con entusiasmo la serata, spinti anche dal fatto che da sempre cantiamo e preghiamo con le canzoni del Gen Rosso».
Riccardo Rocca