Complici i cambiamenti climatici e le acque più calde, crescono gli spiaggiamenti di tartarughe e delfini sulle coste venete: da gennaio sono state rinvenute 12 tartarughe vive, 99 morte e 9 delfini morti. Ecco, dunque, in collaborazione con Università di Padova, Arpav, Parco del Delta del Po, Comuni costieri, Capitanerie e centri di recupero, un nuovo protocollo per la gestione di tartarughe marine e cetacei, oltre che per la protezione dei nidi di Caretta caretta. Lo strumento prevede procedure coordinate per interventi tempestivi sugli esemplari vivi, la gestione delle carcasse, la formazione e la sorveglianza dei nidi. Si va, infatti, dal monitoraggio dei litorali idonei alla nidificazione, all’identificazione delle aree scelte, per poi intervenire con la segnalazione dei nidi e la sorveglianza fino al supporto alla schiusa.