Mosaico | Sagre e FesteDa venerdì 26 settembre a domenica 5 ottobre la comunità di Torre è in festa. A cavallo di due feste liturgiche importanti che ricordano i due patroni – san Michele e la Madonna del Rosario – la comunità vuole ritrovarsi e vivere insieme del tempo di qualità, fatto di relazione e incontro. Con al centro la preghiera.
«Abbiamo scelto – spiega il parroco, don Giuseppe Tommasin – di animare in modo specifico le celebrazioni liturgiche, con i cori della parrocchia, e di ricordare anche alcuni anniversari importanti, come i 25 e 50 anni di matrimonio il 5 ottobre, mentre giovedì 2 ottobre alla messa delle 16 sono invitati in particolare anziani, ammalati e persone in difficoltà».
Un serata speciale sarà venerdì 3 ottobre con il concerto, alle 21 in chiesa, del coro gospel Note innate. «Attraverso testi e musica – aggiunge don Tommasin – vogliamo richiamare la fede e la vita cristiana. Il ricavato della serata andrà a sostenere le spese del restauro del campanile». Nel 2014 ricorrono infatti i 236 anni della dedicazione della chiesa attuale, che chiede oggi con urgenza una particolare attenzione al campanile. La comunità è stata sensibilizzata a tutti i livelli: anche bambini e ragazzi della scuola prima e secondaria di primo grado sono stati coinvolti, infatti, nel concorso (novità di quest’edizione della sagra) “Disegna Torre”, dove a ciascuno è stato chiesto di riprodurre il campanile.
E sta proprio nel coinvolgimento, nel sentirsi tutti parte della comunità, l’obiettivo primo della sagra parrocchiale di Torre sullo slogan: “Io, noi, insieme”. «Oggi è sempre più difficile condividere del tempo, delle esperienze, la voglia di incontro – sottolinea Vittorio La Creta, referente del comitato sagra – La sagra può rappresentare, allora, un’opportunità propizia in questo senso, sia per chi verrà a trovarci, gustando del buon cibo, serate e occasioni per passare insieme del tempo in modo costruttivo e sereno, per parlarsi e conoscersi, sia per i 150 volontari, giovani e adulti, chiamati a condividere gratuitamente la fatica e la bellezza del donare il proprio tempo per gli altri». Il semplice stare insieme, quindi, si riveste di significati alti. «Il fare festa – ribadisce il parroco – diventa esperienza di comunione e di amicizia dove Dio si testimonia e si incontra nell’altro». Senza dimenticare i bisogni di chi vive in difficoltà. Per questo ogni giorno di sagra resteranno aperte la pesca di beneficenza e lo stand della Caritas parrocchiale.
Tra le iniziative organizzate si segnala, in particolare, per sabato 27 settembre e 4 ottobre la “Serata in famiglia” con sconti alla tavola calda per le famiglie. Una specifica cura e attenzione è stata spesa per l’animazione musicale del dopocena. «Abbiamo deciso di lasciare la strada del solo liscio – afferma La Creta – per favorire delle serate a tema». Tra le altre, domenica 28 settembre dalle 20.45 si tiene un tributo ai Nomadi, lunedì 29 ai Beatles e Battisti; giovedì 2 serata di blues, jazz e rock and roll e sabato 4 tributo a Jovanotti. Riproposto per la terza edizione, vista la notevole partecipazione, l’appuntamento del “Gold garden bike”, corsa in bici non competitiva per bambini e ragazzi dai 6 ai 12 anni, su un percorso tracciato, che si tiene domenica 28, giornata di apertura della sagra alle 14.30. Al termine, per il divertimento di grandi e piccini, “Schiuma party”. Domenica 5 ottobre, dalle 18, è in calendario un pomeriggio dedicato ai ragazzi, “Firetales”, con giocoleria, trucco bimbi e palloncini, che troverà la propria conclusione in uno spettacolo di mangiafuoco.
