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L’assemblea territoriale di Noi Padova, in programma martedì 2 dicembre alle 20.45 al teatro Aurora di Campodarsego, metterà al centro un tema che attraversa la vita quotidiana dei circoli: la comunicazione nelle relazioni. Una scelta pensata dal nuovo consiglio di ammini-
strazione, che vuole offrire ai volontari uno spazio di riflessione sul modo in cui i circoli “abitano” le comunità.
«Sono da poco entrata a far parte del cda di Noi Padova – racconta Barbara Sturaro di Agna – e continua a colpirmi quanto i circoli siano un cuore pulsante delle nostre comunità. Non sono solo luoghi dove si organizzano attività, ma prima di tutto spazi in cui si costruiscono relazioni vere». Da qui il desiderio di un’assemblea che aiuti a guardare in profondità ciò che accade nei territori: «Sarà un’occasione per riflettere sull’importanza delle relazioni e di una giusta comunicazione… Una comunicazione che faccia capire a chi ci sta di fronte che è accolto, una comunicazione con il sorriso!».
Per Sturaro, la comunicazione non è un elemento tecnico, ma una parte costitutiva della relazione: «Per entrare in relazione abbiamo bisogno di saper comunicare nella giusta maniera, soprattutto noi che abbiamo a che fare con ragazzi ma anche con adulti». E insiste su un tratto che sente decisivo: «Nei circoli ci deve essere una comunicazione anche leggera, che non vuol dire banale. La persona che incontriamo si sente più accolta se noi siamo felici e sorridenti».
Il tema si collega anche alla tessera nazionale 2026, che riporta una frase di papa Leone XIV: «La verità è un legame che unisce». «In qualche maniera – conclude Barbara Sturaro – vogliamo continuare a parlare di relazioni, di stare insieme. La comunicazione è legata alla relazione. Le relazioni sono fondamentali nella vita di una persona».
Sullo stesso piano si colloca lo sguardo di Edoardo Chemello, consigliere di Noi Padova e originario di San Giacomo di Romano d’Ezzelino. Per lui, parlare di comunicazione significa prima di tutto parlare di comunità: «Abbiamo pensato a questa assemblea per parlare di relazione all’interno della propria comunità. Noi è un’associazione che vuole essere a servizio: per farlo deve curare le relazioni al suo interno e verso l’esterno».
L’ascolto, per Chemello, è la parola chiave: «È fondamentale! Se l’associazione vuole essere promotrice di iniziative deve imparare ad ascoltare le esigenze e a mettersi in collaborazione». Le esperienze più significative, nota, «nascono dalla relazione, dalla collaborazione con altri enti e realtà».
L’assemblea del 2 dicembre sarà anche il primo grande appuntamento del nuovo consiglio di amministrazione: «Sarà il primo appuntamento con il nuovo cda, quindi anche un’occasione per conoscersi. L’abbiamo pensata come una serata d’incontro, con un formatore che ci farà riflettere ma anche un po’ giocare… mi piace dire: parleremo di relazione con il sorriso».
In questi mesi, spiega Chemello, il cda ha lavorato per costruire unità interna e visione comune: «Sono stati mesi belli, perché siamo una realtà giovane. C’è l’entusiasmo di fare cose belle. Un gruppo lavora bene quando all’interno ci si conosce».
Il desiderio è che la serata diventi un punto di partenza: «Sicuramente ci porteremo a casa tutti qualcosa su cui riflettere. Partendo dalla figura centrale del Terzo settore: il volontario. Io volontario come mi interfaccio con la mia associazione, con le realtà che ruotano attorno alla mia associazione? Il centro è la persona, il cristiano, la comunità».
In un tempo che spesso spinge all’individualismo, l’assemblea vuole riportare l’attenzione su ciò che rende vivi i circoli: relazioni buone, cura degli altri, parole che aprono porte. «Una comunicazione con il sorriso» come ripetono entrambi, capace di far sentire ciascuno davvero accolto.
La comunicazione all’interno di un’associazione è estremamente delicata e importante. Un’informazione non recepita potrebbe comportare problemi molto seri. Per cercare di scongiurare tali rischi, Noi Padova ha deciso di assegnare d’ufficio un’e-mail istituzionale a tutti i circoli affiliati. La casella e-mail, che sarà interamente gratuita, ha il fine di facilitare il riconoscimento di identità. Ciascuna casella avrà una impostazione di auto-inoltro agli indirizzi dei consiglieri con carica e potrà poi essere aggiornata dagli stessi, in quanto verranno consegnate le “chiavi di casa” e un vademecum con tutorial, auspicando così una gestione autonoma ed efficiente.
Le e-mail istituzionali verranno fornite a breve e utilizzate per ogni comunicazione tra segreteria territoriale e affiliati (ad esempio newsletter, mav o altro).
Lo scopo dell’operazione consiste infatti nel provare ad assicurare un flusso di informazioni più immediato e sicuro tra le parti.