FattiNella seduta del 26 giugno, il Consiglio di amministrazione dell’istituto Luigi Configliachi ha approvato all’unanimità la fusione per incorporazione con Altavita Ira. Un importante passo che mira a unire le forze di queste due storiche istituzioni padovane, ottimizzando i servizi per anziani, minorati della vista e altre fasce fragili della popolazione.
Il nuovo statuto proposto riflette l’intento di modernizzare ed efficientare i servizi offerti, puntando a creare una delle più grandi Ipab (Istituto pubblico di assistenza e beneficenza) a livello regionale. La struttura risultante gestirà mille posti letto convenzionati e avrà circa 800 dipendenti, consolidando il ruolo di leader nel settore. L’unanimità e la coesione che hanno caratterizzato la decisione è frutto del contributo di diversi soggetti, tra cui l’Unione italiana ciechi e ipovedenti, il Comune e la Provincia di Padova. L’obiettivo è creare sinergie e una significativa “massa critica” competitiva sul territorio. Un aspetto cruciale della fusione è la soluzione delle difficoltà di gestione della storica struttura dell’istituto Breda che si trova a Ponte di Brenta: il risanamento di questa struttura è improrogabile, e Configliachi e Altavita Ira stanno collaborando con Regione e Comune di Padova per affrontare questa sfida. Secondo i protagonisti, questa fusione rappresenta un passo decisivo per garantire un servizio pubblico efficace e sostenibile per gli anziani fragili e le persone con problemi familiari, ottimizzando risorse e impegno condiviso.
