Fatti
Un territorio prevalentemente collinare (pari al 41,6 per cento della superficie complessiva), seguito da quello di montagna (35,2 per cento) e, infine, di pianura (23,2 per cento). Questa, secondo i dati Istat, è la superficie dell’Italia. Eppure nel corso del secolo passato la montagna è stata allontanata dall’uomo, ridotta al più a luogo per lo svago e il tempo libero. Nel contesto del progetto Orizzonte Montagna dell’Università di Padova, invece, nascono due corsi di aggiornamento professionale, Rimont e Newmont, dedicati proprio alla residenzialità e non da meno alla comunicazione in ambito montano. Rimont (Riabitare la montagna) è rivolto a chi desidera insediarsi in territori montani, temporaneamente o stabilmente, ma anche a amministratori, proprietari e imprenditori locali. Partendo da esperienze concrete in Veneto e Friuli (val di Zoldo, val Posina, Carnia), affronta temi come la governance del ripopolamento, l’accesso agli alloggi, gli incentivi alla ristrutturazione, le relazioni tra vecchi e nuovi abitanti, la cooperazione e i servizi. «Il corso si configura come opportunità di nuova “alfabetizzazione” alla montagna per aspiranti montanari – spiega Mauro Varotto, referente scientifico del corso – fornendo competenze trasversali di carattere ambientale, economico e sociale utili a favorire l’inserimento e l’integrazione nel tessuto economico, sociale e ambientale delle montagne del Triveneto». Newmont (Comunicare un’altra montagna) si rivolge, invece, a chi opera nella comunicazione – giornalisti, blogger, operatori turistici, insegnanti, amministratori – offrendo strumenti per superare stereotipi e narrazioni superficiali sulle montagne italiane. Analizzando linguaggi e registri dei media (stampa, web, social, podcast), il corso insegna a comunicare la montagna nella sua complessità storica, ambientale e sociale, colmando il divario percettivo tra aree urbane e territori montani. L’obiettivo è promuovere una comunicazione consapevole, rispettosa e capace di valorizzare davvero la pluralità delle montagne italiane. Le iscrizioni chiudono il 18 luglio. Entrambi i corsi prevedono certificazione digitale delle competenze, riconosciuta anche a livello internazionale. Per ulteriori informazioni è possibile mandare un e-mail a didattica.dissgea@unipd.it