Idee
«Si passi da una logica di bonus a un’offerta stabile di servizi»
In vista delle elezioni regionali, il Forum delle associazioni familiari del Veneto ha elaborato il documento Una Regione a misura di famiglia, sul quale, a Vicenza, gli esponenti di diversi schieramenti politici si sono confrontati. «Si è trattato di uno scambio costruttivo – commenta Marco Marseglia, presidente del Forum del Veneto, che ha moderato l’incontro – che ha visto dalle varie parti politiche una sostanziale convergenza, pur con diversità di sfumature. La famiglia è uno snodo centrale della società che tocca tutte le età e le dimensioni del corpo sociale: tutto passa per la famiglia».
Qual è il punto della situazione della famiglia in Veneto?
«Bisogna riconoscere che la nostra Regione ha elaborato uno strumento importante, pur con alcuni limiti. Mi riferisco alla legge regionale del 2020 “Interventi a sostegno della famiglia e della natalità”. Purtroppo, il tempo del Covid ha complicato la sua applicazione, ma lo spirito della legge ci sembra vada nella direzione giusta».
Quali aspetti delle politiche familiari vanno, invece, migliorati?
«C’è ancora molto da fare, ovviamente. Come associazioni delle famiglie ci battiamo perché si passi da una logica di “bonus” a un’offerta stabile di “servizi”. Non si decide di mettere al mondo dei figli – e il Veneto è attraversato da una forte crisi demografica – per un bonus, ma solo se nel contesto in cui vive una coppia trova servizi adeguati a sostegno della genitorialità. Penso all’emergenza edilizia, dal momento che le giovani coppie fanno fatica a trovare casa, all’accessibilità agli asili nido, in molti casi garantiti dalle parrocchie, alle spese scolastiche per l’acquisto dei libri di testo e i trasporti pubblici dei figli…».
Quello che proponete è, di fatto, un cambio di mentalità…
«Sì, chiediamo che un po’ tutto sia visto “con gli occhi della famiglia”. Per questo ci sta a cuore, come Forum delle famiglie, essere coinvolti in una modalità partecipativa nella elaborazione delle prossime politiche familiari. Ci sono tanti ambiti su cui è ancora necessario lavorare: per esempio, il riconoscimento della figura del caregiver, cioè di chi si prende cura di bambini e anziani nel nucleo familiare, oppure il sostegno alle famiglie fragili che va attuato prima che la famiglia vada in crisi, favorendo soprattutto una rete di relazioni».