Un’occasione per rileggere il genio di Michelangelo
A Palazzo Santo Stefano fino al 4 luglio una mostra inedita su Michelangelo e il ciclo di affreschi della Cappella Sistina
È visitabile fino al 4 luglio a Palazzo Santo Stefano in piazza Antenore 3 a Padova, la mostra “C’era una volta – Michelangelo allo specchio” a cura di Marina Sonzini, una ricerca che dura da oltre 35 anni, di un artista e stampatore d’arte, Giancarlo Iacomucci, in arte Litofino, che dopo aver intuito nel 1990 la presenza di un ritratto subliminale di Michelangelo che occupa l’intero Giudizio Universale, ha investigato l’intero ciclo di affreschi della Sistina, tentando di capire cosa Michelangelo avesse voluto lasciare ai posteri e in che modo lo avesse occultato, sebbene perfettamente in vista, nel luogo più sacro della cristianità. Oltre alle opere di Iacomucci in mostra anche il dipinto Giulia Farnese e Alessandro VI di Jervé Gustavo Alberto Palumbo, che permette di addentrarsi nella storia dei 13 papi che si susseguirono durante la lunga vita di Michelangelo e il ciclo di sei immagini Cinta Tenebris – Avvolto nel buio di Danilo Mauro Malatesta, realizzate con una cinepresa Bolex senza otturatore all’interno della stanza segreta di Firenze ed esposte nel rifugio antigas di Palazzo Santo Stefano in anteprima. Completano la mostra alcune sculture di Romeo Sandrin, dal ciclo dedicato all’Inferno dantesco, una sanguigna di Cinzia Cotellessa e una puntasecca di Emanuele Marsigliotti (ritratti di Michelangelo). «Questa mostra – dice Vincenzo Gottardo, consigliere provinciale con delega alla cultura – è un’occasione unica per rileggere il genio di Michelangelo con occhi nuovi, grazie a una ricerca che unisce arte, spiritualità e introspezione». La mostra è aperta venerdì, sabato e domenica orario 10-13 e 15-19. Ingresso libero. Visite guidate gratuite ogni 90 minuti circa. Per gruppi numerosi è gradita la prenotazione (cultura@provincia.padova.it)