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Valdobbiadene. La “rinascita” dell’asilo
Valdobbiadene Dopo la chiusura della Brunoro di San Pietro di Barbozza, la comunità non si è rassegnata: oggi è uno spazio laboratori e supporto compiti
FattiValdobbiadene Dopo la chiusura della Brunoro di San Pietro di Barbozza, la comunità non si è rassegnata: oggi è uno spazio laboratori e supporto compiti
Secondo le previsioni del rapporto World population prospects 2024 delle Nazioni Unite per i prossimi 30 anni, ben 63 Paesi – situati principalmente in Europa e Asia – hanno già raggiunto il proprio picco demografico e stanno iniziando a perdere popolazione. Questi Stati ospitano il 28 per cento della popolazione mondiale ed entro il 2054 perderanno circa il 14 per cento dei loro abitanti. Molti Paesi europei, Italia e Portogallo in primis, e il Giappone rientrano in questa categoria, con una natalità scarsissima e un’età media elevata. E guardando al Bel Paese il declino demografico non lascia immune nemmeno la cittadina di Valdobbiadene e le sue diverse frazioni e contrade, dove il calo delle nascite già da qualche anno si fa sentire soprattutto tra le scuole dell’infanzia e primarie del territorio comunale. A farne le spese dapprima erano state le elementari della frazione di San Vito, chiuse dal settembre 2018, per poi passare alla chiusura della scuola dell’infanzia Brunoro di San Pietro di Barbozza dalla fine dell’anno scolastico 2022-2023. Altre scuole dell’infanzia singhiozzano e la classe prima elementare del plesso di San Pietro quest’anno è saltata. C’è da chiedersi: a chi tocca adesso?
Intanto per la scuola Brunoro, dove la chiusura aveva segnato la fine di un’era, sembra oggi poter esserci una nuova speranza, seppur declinata in maniera diversa dalla didattica di una scuola dell’infanzia vera e propria. Nel passato la struttura era stata gestita dalla madri Canossiane e in seguito dalla parrocchia di San Pietro che nel 2011 aveva acquistato l’edificio con l’aiuto di tutta la comunità della frazione nel segno della continuità. «La notizia dell’inevitabile chiusura dell’asilo di due anni fa aveva segnato la comunità di San Pietro di Barbozza – spiega don Romeo Penon, vicario foraneo del Vicariato di Quero e Valdobbiadene in cui afferisce l’unità pastorale di San Pietro di Barbozza – Senza perdersi d’animo si è però voluto non lasciare all’abbandono la struttura, pur senza l’attività didattica propria della scuola dell’infanzia. Per questo, insieme a genitori, animatori e volontari, abbiamo pensato a diverse iniziative che potessero essere utili alla comunità e per le quali l’asilo fosse una base funzionale». Tra queste, nel periodo pasquale, si è svolta la terza iniziativa di Family Friends per supportare i genitori durante i periodi di vacanza e chiusura delle scuole con l’aiuto nello svolgimento dei compiti, l’organizzazione di attività e laboratori, il gioco nell’ampio giardino dell’asilo, fino al pranzo a opera dei preziosi volontari. La prima edizione del Family Friends si era svolta durante le vacanze di Natale, mentre la seconda in occasione del carnevale, durante la quale è stata organizzata anche una festa in maschera per i bambini e ragazzi, impreziosita da numerosi costumi custoditi all’interno dell’asilo, donati negli anni e che la parrocchia noleggia a chi ne ha bisogno in cambio di un piccolo contributo. Ma non è tutto, grazie al gruppo dei volontari del Family Friends lo scorso settembre è stato attivato il servizio “pedibus” per accompagnare a scuola a piedi, gratuitamente, i bambini della scuola primaria di San Pietro dal lunedì al sabato: «La novità è che dal prossimo anno scolastico, visto l’avvio della nuova formula della settimana corta alla scuola primaria di San Pietro, negli spazi dell’asilo sarà attivato un servizio integrativo il sabato mattina dalle 8 alle 12 per le famiglie che lo desiderano. I bambini saranno seguiti da un’insegnante, che alternerà momenti creativi e di svago all’impegno dei compiti», conclude don Romeo Penon.
Orgoglio per l’Altopiano: Lorenzo Ferretti, Giacomo Marcazzan e Sergio Benetti dell’istituto di istruzione superiore Mario Rigoni Stern di Asiago hanno vinto l’oro con la Nazionale italiana under 18 di hockey su ghiaccio. Il trionfo è avvenuto lo scorso 19 aprile al Pala Hodegart di Asiago davanti a oltre 1.600 spettatori, battendo la Gran Bretagna 4-2 e conquistando la promozione in Divisione I Gruppo B.
Gianluca Renosto