Chiesa | DiocesiNella parrocchia di Vigodarzere è attiva da qualche mese una sperimentazione: studenti universitari e delle scuole superiori gestiscono in autonomia un'aula studio.
A Vigodarzere è stata aperta qualche mese fa un’aula studio pensata in un’ottica di autogestione e sviluppo da parte dei giovani che ne usufruiscono. Situata nella casa Frassati, dietro la chiesa, è utilizzata al momento da studenti universitari e delle scuole superiori che gravitano attorno alla vita della parrocchia.
Il progetto, ancora in fase di avvio, prevede l’apertura a tutti i giovani del Comune. «Ci siamo detti: partiamo dalla base – racconta Marco Bagarello, studente universitario – vediamo se funziona lo stare insieme, il creare un gruppo che possa gestire quest’aula. Il primo obiettivo è che questo spazio diventi un luogo di condivisione, per legare con le persone e creare anche un senso di identità. Poi servirà dedicare del tempo per trovare i finanziamenti e pubblicizzarla, così da permettere l’affluenza agli utenti. Pian piano stiamo cercando di strutturarci, senza fretta, l’importante è vedere se riusciamo a stare insieme».
Gli studenti si occupano dell’apertura e chiusura dell’aula così come della pulizia. «I giovani sono stati i primi a interessarsi al progetto di riqualificazione degli spazi della parrocchia – spiega il parroco, don Giovanni Marchiorello – C’è stata la richiesta degli ambienti, a cui la comunità ha risposto positivamente. Ma ciò che è importante per i ragazzi è il darsi delle regole e avere il senso concreto di una responsabilità».
