Fatti
Zugliano. Nuova scuola Fabris, posata la prima pietra
Zugliano Sostenibile e green, sarà pronta entro il 2026 Pianiga
FattiZugliano Sostenibile e green, sarà pronta entro il 2026 Pianiga
Lavori in corso nella piazza del Comune di Zugliano per il rifacimento della scuola primaria Fabris grazie ai fondi europei del Pnrr stanziati con il bando del ministero dell’Istruzione e del merito per la costruzione entro il 2026 di duecento scuole in sostituzione di precedenti edifici. Nello specifico, l’immobile di Zugliano aveva rivelato delle criticità già diversi anni fa in occasione dell’avvio di un iter progettuale per la messa a norma, fermatosi subito proprio per l’impossibilità di sanabilità sismica della scuola. Ora, il contributo di 5.665.000 euro al Comune vicentino in territorio diocesano – uno dei dieci in Veneto a raggiungere la vittoria del bando ministeriale – ha permesso, dunque, la demolizione della vecchia struttura nei primi mesi dell’anno e, con la posa della prima pietra a metà marzo, il successivo avvio della costruzione di una nuova scuola primaria in legno e attenta alla sostenibilità ambientale grazie anche a pannelli fotovoltaici e alla pompa di calore. «Per l’amministrazione questo è un investimento sul futuro – esordisce il sindaco Sandro Maculan – Se si vuole invertire la tendenza della denatalità, occorre che le amministrazioni pubbliche offrano servizi il più possibile efficienti e vicini per favorire chi desidera investire sul futuro del nostro Paese. Siamo quindi soddisfatti di aprire tra due anni la nuova primaria e da settembre 2025 il primo asilo nido di Zugliano, grazie a un altro bando con il quale stiamo recuperando un’ex edificio scolastico».
Anche la struttura dedicata alla fascia 0-3 anni si preannuncia ecocompatibile grazie, tra le varie scelte, all’impiego di materiali naturali con ciclo di vita controllato ad alte prestazioni termiche e acustiche. I lavori per le due scuole hanno costretto infine a uno spostamento delle associazioni in precedenza presenti nello stabile destinato al nido e al primo piano dell’edificio ospitante la biblioteca, ora occupato dagli alunni delle elementari. La nuova “casa” è stata individuata nella frazione di Grumolo Pedemonte in un edificio storico e sostanzialmente chiuso, inaugurato ufficialmente lo scorso 23 marzo dopo i lavori di sistemazione all’impianto termico. «Ringrazio nuovamente tutte le associazioni per la collaborazione – conclude il primo cittadino – Hanno compreso l’importanza di questa occasione per il rilancio della scolarità del nostro paese attraverso interventi importanti di riqualificazione». (R. R.)
Il Comune di Cadoneghe ha conferito la cittadinanza italiana a Viorica e Valeria Brinza, moglie e figlia di Victor Brinza, deceduto durante un tentativo di scalata dell’Himalaya. Victor, originario della Moldavia, aveva 45 anni e viveva a Cadoneghe con la sua famiglia. Il tragico incidente è avvenuto il 17 maggio 2023 mentre si trovava sull’Everest, a oltre ottomila metri di altitudine. Dopo la sua morte, la famiglia ha dovuto affrontare difficoltà burocratiche e finanziarie per riportare la salma in Italia (oltre 40 mila euro) con una raccolta fondi avviata per aiutarli. Il sindaco Marco Schiesaro ha ricordato che il desiderio di Victor era piantare il gonfalone di Cadoneghe in cima.