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Dal Transito alla processione, dalle messe solenni all’infiorata sul sagrato: Padova si prepara a vivere i giorni più intensi del Giugno antoniano, con al centro la solennità di sant’Antonio il 13 giugno, giorno in cui la città diventa sede di un unico pellegrinaggio fatto di fede, tradizione e fraternità. La sera del 12 giugno, come da tradizione, si terrà il Transito di sant’Antonio, sacra rappresentazione con partenza dalla chiesa di San Carlo Borromeo alle 20.45 e arrivo al santuario dell’Arcella. Alla stessa ora, i maestri infioratori di Fucecchio inizieranno l’allestimento del tappeto floreale sul sagrato della basilica. Il 13 giugno, la basilica sarà aperta dalle 5.30 alle 22.30, con messe quasi ogni ora. Tra le celebrazioni più attese, quella delle 10 con mons. Diego Ravelli, delegato pontificio, quella delle 11.30 con il vescovo Claudio Cipolla, e la messa delle 17 presieduta dal ministro generale dei Frati minori conventuali, alla quale seguirà la processione con statua e reliquie del Santo. In serata, alle 21, la messa animata dal Centro francescano giovani. Ma il 13 giugno è solo il cuore di un tempo più lungo di fede e cammino. Lo scorso 27 maggio è stato infatti presentato il grande pellegrinaggio giubilare “En route con sant’Antonio”, promosso dai frati conventuali italiani e francesi. Il cammino, lungo 1.306 chilometri partirà da Brive, in Francia, il 29 giugno per arrivare a Padova il 21 settembre dopo sessanta tappe.
«È un’iniziativa povera, di popolo, a staffetta, nello stile di sant’Antonio» ha spiegato fra Roberto Brandinelli, ministro provinciale dei conventuali del Nord Italia. Una reliquia del Santo sarà portata da un frate pellegrino e affidata ogni sera alle comunità locali. «Con questa staffetta – ha sottolineato fra Antonio Ramina, rettore della basilica – vogliamo ricordare che ogni pellegrinaggio si fa non solo con i piedi ma con il cuore». A fare da cornice spirituale al Giugno antoniano, anche la Tredicina, che accompagna ogni giorno con pellegrinaggi di Diocesi e comunità, e numerosi eventi culturali. Tra questi, il concerto de I Solisti Veneti con Manuela Custer (24 giugno, ore 21 in basilica), il concerto-testimonianza del coro e orchestra Kerigma (27 giugno, sagrato della basilica) e il suggestivo “Officium Rhythmicum” di canto gregoriano (21 giugno, oratorio di San Giorgio). Le visite guidate tra arte e fede – come “Le notti di Donatello al Santo” – accompagneranno pellegrini e visitatori nel cuore spirituale della città. «Il Giugno Antoniano – evidenzia padre Giancarlo Zamengo, direttore generale del Messaggero di sant’Antonio – è un’occasione per rendere la nostra città un luogo di incontro, di ascolto, di dialogo. Per progettare insieme un mondo migliore: questa è la speranza che portiamo nel cuore».