Mese: Novembre 2015

Il Giubileo parte da Bangui, per un giorno capitale del mondo

“Bangui diviene la capitale spirituale del mondo”. Così papa Francesco, qualche minuto prima di aprire la Porta Santa della cattedrale di Bangui, nella Repubblica Centrafricana. “L’Anno Santo della Misericordia viene in anticipo in questa Terra. Una terra che soffre da diversi anni la guerra e l’odio, l’incomprensione, la mancanza di pace – ha osservato il Pontefice – Ma in questa terra sofferente ci sono anche tutti i Paesi del mondo che stanno passando attraverso la croce della guerra”. Per leggere il servizio iscriviti gratuitamente al sito. 

28 novembre 1915: in guerra per amor di patria o di denaro?

Già nei primi mesi di guerra cominciarono ad emergere valutazioni sugli illeciti guadagni che venivano ottenuti dalle industrie coinvolte nelle forniture militari. Sovrapprofitti che furono subito denunciati anche dalla Difesa e poi comprovati, alla fine del conflitto, da un’apposita commissione parlamentare. Acquista la prima pagina del 28 novembre 1915 in formato digitale ad alta risoluzione dal nostro e-shop.

La prima volta di Francesco in Africa. Aprirà la Porta Santa a Bangui, nel tormentato Centrafrica

Dal 25 al 30 novembre l’undicesimo viaggio internazionale di Bergoglio. Tre i Paesi che attraverserà: Kenya, Uganda e Repubblica Centrafricana. Confermata l’apertura della Porta Santa del Giubileo della Misericordia a Bangui, salvo ripensamenti dell’ultima ora. Il Papa entrerà in uno “slum” di Nairobi e visiterà un campo profughi. Il 30 novembre varcherà la soglia di una moschea per invocare la pace con i leader musulmani.

I barbari dell’Isis fanno riaffiorare le responsabilità storiche dell’Occidente

Non c’è guerra “giusta” per il buon motivo che quasi sempre le ragioni della guerra sono, quasi tutte, inconfessabili. Per questo esiste, ed è sempre più forte, la propaganda. Non c’è più spazio per l’unica strategia (se mai è stata tale) cinicamente “vincente” in questi 70 anni: e cioè mantenere sempre la guerra nella regione, ad alta o bassa intensità, giocando gli avversari gli uni contro gli altri, ribaltando alleanze, mescolando le carte del petrolio e delle trattative di pace.