La capitale belga presa di mira come simbolo di una certa idea di Europa, che risponde al progetto dei padri fondatori, fatto di convivenza, democrazia e diritti. Il terrorismo invece semina paura per raccoglierne i frutti: odio, divisioni, nuovi muri, guerre. Il Vecchio continente oggi è alla prova.
L'uomo ha fornito alla polizia l'indirizzo dell'abitazione da dove ha preso i tre terroristi. Nell'appartamento è stato ritrovato altro materiale esplosivo. Forse, i kamikaze volevano trasportare altre bombe, ma il bagagliaio era troppo piccolo.
Stefania Piccinelli, cooperante del Gruppo di volontariato civile, si trova a Bruxelles per seguire il vertice europeo sui migranti. «Sentiamo le sirene, e se guardo fuori dalla finestra vedo pochissima gente in giro e tanti elicotteri sopra le nostre teste».
Fondazione Migrantes: «La sicurezza oggi non è a rischio per l’arrivo di persone che hanno visto le loro case e la loro vita distrutta da bombardamenti e da violenze, ma da un terrorismo irrazionale». Il deputato Pd, Khalid Chaouki: «Musulmani offesi per la bestemmia che viene fatto in nome del loro Dio»
Il presidente del Consiglio europeo condanna gli attacchi a Bruxelles e chiama l'Unione europea a rimanere unita e solidale per sconfiggere la paura del terrorismo. Costernazione e angoscia da parte dei vescovi del Belgio, mentre dalla Comunità ebraica italiana arrivano messaggi di vicinanza
E' stato il primo ministro Charles Michel a confermare che si è trattato di un attacco terroristico. Poi è arrivata la rivendicazione dell’Is. Intervista a Leandro Di Natala del Centro europeo di studi sulla sicurezza (Esisc): "Se è possibile che in futuro ci siano altri attacchi come quello di Parigi e Bruxelles? La risposta è sì, è possibile"