La "LiMo bike" è stata pensata per il progetto ContArcella che, proprio attraverso il libro, si propone di rileggere il quartiere a nord di Padova. La libreria mobile porta con sé l’idea del riciclo e del riuso di oggetti altrimenti destinati alla discarica: il veicolo, infatti, è stato realizzato da Pablo di Riparati, uno spazio nato dall'idea di Angoli di mondo che da anni, oltre al commercio equosolidale, promuove l’usato.
Sono tanti i missionari che usano blog, newsletter o i social network per parlare delle loro attività o denunciare situazioni di ingiustizia, conflitti in corso, nei Paesi in cui operano. Oppure sono le reti amicali in Italia che ne curano i profili. Alcuni consigli per una missione sempre più "social", con un obiettivo: fare rete.
L'economista della st. Mary’s University di Londra Philip Booth, che ha votato per restare nell'Ue nonostante tanti dubbi, ritiene che non ci saranno comunque ripercussioni negative per il suo Paese. E analizza i riflessi del voto sulle classi sociali meno abbienti e sugli stranieri arrivati nel Regno Unito. Sui negoziati per il distacco tra Londra e Bruxelles prevede tempi lunghi.
Un’immagine simbolo: le due colombe bianche lasciate volare dal papa e dal Katolikos della chiesa apostolica armena Karekin II che dal Monastero di Khor Virap sembrano dirigersi verso il monte Ararat, verso la Turchia. Confine caldo ai tempi della guerra fredda, sotto a quel monastero passava la linea che divideva Patto di Varsavia dalla Nato. Non meno caldo oggi, a cento anni dal “Grande male”, cioè il massacro di oltre un milione e mezzo di armeni cento anni fa, ad opera dell’Impero Ottomano.
A Taggì di Sotto il parroco don Paolo Pegoraro ha fatto proprie le parole che papa Francesco ha rivolto ai circensi, «Voi non immaginate il bene che fate», per ringraziare i tanti volontari che anche quest’anno rendono possibile l’allestimento della sagra parrocchiale, da venerdì 1° a lunedì 11 luglio. Giornate di festa con due tratti distintivi, oltre al gusto di stare insieme: il rispetto per la natura, e l'attenzione alle persone in difficoltà.
Mentre si annuncia il fallimento o almeno l’arresto della “spedizione punitiva” austriaca, il titolo di apertura è dedicato alla situazione del “fronte interno” in cui le classi abbienti non sembrano disposte ad alcun sacrificio davanti a centinaia di migliaia di soldati mandati a patire e a morire.Acquista la prima pagina del 2 luglio 1916 in formato ad alta risoluzione nel nostro e-shop.
Le parole forti pronunciate da Papa Francesco, alla fine della prima giornata in Armenia, davanti al capo dello Stato e al corpo diplomatico, su quella che è considerata la madre di tutte le violenze. “Quella tragedia, quel genocidio - ha detto - inaugurò purtroppo il triste elenco delle immani catastrofi del secolo scorso, rese possibili da aberranti motivazioni razziali, ideologiche o religiose, che ottenebrarono la mente dei carnefici fino al punto di prefiggersi l’intento di annientare interi popoli. È tanto triste che - sia in questo come negli altri due - le grandi potenze guardavano da un’altra parte”.