Nel corso dell’assemblea territoriale, i rappresentanti dei circoli Noi di Padova hanno compilato un questionario sulle loro attività parrocchiali. Ecco la fotografia che ne emerge.
Il presidente francese interviene al Parlamento Ue rinnovando la fede europeista con la quale lo scorso anno aveva vinto le elezioni nel suo Paese. Un vocabolario che comprende democrazia, uguaglianza, verità. Poi il decalogo di proposte per rilanciare la "casa comune". Il nodo della crisi siriana
“Non possiamo accettare che a cento anni dalla fine della Grande Guerra si torni a legittimare l’uso delle armi chimiche, non lo possiamo accettare”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, intervenendo alla Camera sulla crisi siriana dopo l’intervento militare di Usa, Gb e Francia.
Ci vorrebbe una forte spinta – condivisa da tutti nel mondo – per rafforzare le istituzioni dell’Onu e farne veramente un centro di potere sovranazionale. Un obiettivo difficile da progettare, se non utopistico. Per di più adesso va di moda il “sovranismo” e non è nemmeno il caso di parlarne.
“Stanno impedendo alla Siria di rinascere. Una cosa tremenda. Siamo addolorati e preoccupati. La popolazione soffre e non sa più cosa attendersi, vive sotto la costante paura di nuovi attacchi e di altre bombe. Quanto accade va oltre ogni ragione e sentimento umano”.
Si tratta di Javier Ortega (32 anni, inviato di El Comercio), Paúl Rivas (45 anni, fotografo) e Efraín Segarras (60 anni, autista). La frontiera tra i due Paesi è uno dei punti strategici del traffico di cocaina e proprio su quanto sta accadendo in quella zona avevano puntato l’attenzione i giornalisti.
In un Veneto che necessariamente deve aprire se stesso e aprirsi al dialogo superando regionalismi e campanilismi ha dentro di sé la possibile strada: cultura, paesaggio e agricoltura, assieme, danno vita a processi virtuosi.