I 1.643 soci del Fondo di solidarietà ecclesiale si sono riuniti in assemblea lo scorso 21 maggio per eleggere il nuovo CdA e dare inizio al ricordo del 25° dalla fondazione. Il fondatore, don Giancarlo Smanio, lascia per raggiunti limiti d'età.
L'omelia pronunciata dal vescovo Claudio in occasione dell'ordinazione presbiterale di Nicola Cauzzo e Antonio Benzoni. »A noi popolo sacerdotale è assegnata la missione di andare a cercare tutti gli uomini e le donne, soprattutto le persone in difficoltà per parlare loro della dignità di ogni persona e del Regno di Dio che va realizzandosi»
Dopo i continui colpi di scena e i continui rovesciamenti di fronte dei quasi tre mesi che sono passati dal voto del 4 marzo, stavolta non ci possono essere più sorprese né cambiamenti di idea. Un governo politico che più politico non si può, visto il ritorno alla grande del ruolo dei partiti e la presenza come vicepremier dei due leader, Luigi Di Maio e Matteo Salvini (che saranno anche ministri, il primo al Lavoro, il secondo all'Interno).
Domenica 3 giugno i sei vicariati cittadini si troveranno in Cattedrale alle 19 per la messa presieduta dal vescovo Claudio. Il Santissimo poi attraverserà le vie e le piazze del centro in processione. Arrivo agli Eremitani per l'adorazione.
Sabato 2 giugno, alle 16.30, nella cattedrale di Padova, il vescovo Cipolla ordinerà due nuovi presbiteri: don Nicola Cauzzo, alunno del seminario diocesano, e don Antonio Benzoni, ermita camaldolese del Monte Rua (Torreglia).
Dai dati alle storie: l'esperienza del doposcuola "Malala" di Madonna Pellegrina. "Siamo consapevoli che questa esperienza vada custodita con estrema cura perché nessuno si perda per strada, e per questo serve la stessa intenzionalità, un approccio condiviso e contestuale che vada alla parrocchia alla Caritas diocesana fino alla scuola e agli enti locali"
Fino a quando continuiamo ad inseguire la vita, mentre non la viviamo in tutte le sue sfaccettature? Consumiamo tutto, il tempo, lo spazio, le amicizie, il sacro e il profano, il passato, il presente e il futuro e la vita sembra sfuggirci dalle mani. Verbi come “rimanere”, “stare”, “esserci” non sempre fanno parte del nostro vocabolario. Mille impegni ci assorbono, la scena di questo mondo passa accanto a noi e non ci accorgiamo...
Costruire una casa dove sia la Chiesa che lo sport si riconoscano e si donino in una reciprocità fatta di simpatia e alleanza. Da qui prenderà le mosse il Progetto di pastorale attraverso lo sport che l’Ufficio nazionale per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport della Conferenza episcopale italiana vuole costruire “dal basso” unitamente alle Associazioni sportive di ispirazione cristiana e alle tante parrocchie che sperimentano la forza evangelizzatrice e umanizzante dello sport. Il progetto che porterà il nome di JoySport ci vedrà impegnati a tradurre in pratica ciò che il documento “Dare il meglio di sé” ha consegnato in modo profetico