«Percorreremo insieme gli ultimi 200 metri che separano Prato della Valle dalla Basilica del Santo», annuncia don Mirco Zoccarato, direttore dell’ufficio diocesano di pastorale dei giovani. L’appuntamento è alle 9 del mattino di venerdì 10 agosto. Poi, oltre 500 giovani padovani faranno rotta su Roma.
Uno sguardo "live" ai cammini dei giovani padovani alla scoperta di santi locali prima di incontrare a Roma, sabato e domenica, Papa Francesco. L'avventura dei ragazzi di Dolo, iniziata nella comunità monastica “Piccola Famiglia della Risurrezione” di Marango di Caorle: «Mi sono sentita chiamata ad una santità che chiede di far partecipare i poveri alla nostra stessa vita».
Si venera san Donato, vescovo, secondo la tradizione tramandata da un’antica Passio, morto martire il 7 agosto 362 sotto Giuliano l’Apostata. A lui sono dedicate le chiese di Fontanafredda, San Donato di Cittadella e Civè.
Il 7 agosto di venera san Gaetano Thiene: una vita avventurosa nella prima metà del '500 al servizio dei poveri. Coopera alla fondazione della prima compagnia di chierici regolari. A lui sono dedicate quattro chiese di Padova: Thiene, Terranegra, Ca’ Morosini e Mosson di Cogollo del Cengio.
"Cristo è al principio e al termine; all’inizio e al compimento. Nel presente ci siamo noi, che cerchiamo di scrutare i segni dei tempi, ossia discernere negli avvenimenti, nelle richieste e nelle aspirazioni, cui prendiamo parte con gli altri uomini del nostro tempo, quali siano i veri segni della presenza o del disegno di Dio"
L’anno si apre, com’è tradizione, con la giornata per la pace che ha voluto istituire dieci anni prima, in quel 1968 che passerà alla storia come l’anno delle contestazioni studentesche. L’appello alla pace, nel desiderio di Montini, è augurio e promessa all’inizio di ogni anno perché nel mondo si possa costruire un cammino di concordia e di riconciliazione tra i popoli
Rapporto Istat "La salute mentale nelle varie fasi della vita". Nell’anno 2016/2017 gli alunni con disabilità sono circa il 3%: la quota più importante è rappresentata dalla disabilità intellettiva. I più frequenti sono i disturbi del comportamento e dell’attenzione, dello sviluppo e della sfera affettiva. Sono 1.064 i ragazzi nelle strutture residenziali.
Il Triveneto è una terra particolare, che abbraccia mare e monti, che racconta storie di confini e di repubbliche marinare. “Ogni diocesi ha organizzato un proprio percorso, con l’obiettivo di valorizzare le storie di santità della propria terra”, spiega don Nicola Ban, incaricato regionale per la pastorale giovanile