Il segretario generale della Commissione degli episcopati dell’Unione europea commenta, per il Sir, l'esito delle elezioni dell'Euroassemblea. Parla di una Ue da rilanciare, per questo "servono nuove iniziative: i cinque prossimi anni saranno appassionanti ma non necessariamente comodi". Positivo l'afflusso ai seggi, "segno di responsabilità". Sui cattolici nelle istituzioni: "si tratta di guardare le politiche e non la bandiera o il rosario che sono branditi. Ci sono vittorie raggiunte 'per' qualcosa oppure 'contro' qualcuno. Il metro di valutazione è il Vangelo"
Intervista al presidente dei vescovi Ue, mons. Hollerich: “I populisti hanno vinto grandemente in qualche Paese ma in altri sono diminuiti. È pertanto chiaro che il populismo in Europa non è la risposta alla crisi politica”. E sul voto italiano osserva: “L’Italia ha avuto negli ultimi anni una economia terribile. La gente è più povera oggi rispetto a dieci anni fa, mentre per tutti gli altri Paesi in Occidente non è stato così. La gente sente questo problema e ha votato per chi ha fatto delle promesse”
"Non si tratta solo di migranti, si tratta della nostra umanità". È il leit-motiv del Messaggio del Papa per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, in programma il 29 settembre. Tra i pericoli imminenti, anche quello di diventare razzisti.
Il dimagrimento dei due principali gruppi, la frammentazione, rilanciano la sfida, per tutti, sulla nuova questione sociale. Che è anche quesitone sugli obiettivi e sul rilancio del disegno europeo. Una Unione assolutamente necessaria, che questo esemplare esercizio di democrazia ha confermato come uno spazio straordinario di sviluppo, ma che giustamente tutti dicono deve cambiare passo. E per questo servono anche riferimenti morali, ideali e culturali. Di cui rappropriarsi molto, molto presto
Cinquemila piantine in campo e mille in serra “fuori terra”, di cui si prendono cura ogni giorno Marco e Antonio, due detenuti della casa circondariale di Piacenza.
Due notizie tristi, molto tristi, si sono incrociate nei giorni scorsi. Appartengono alla “cronaca nera” ma, dopo aver attraversato il buio del male, chiedono di andare oltre quel colore cupo.