A dare la notizia il prefetto di Macerata (ex Commissario straordinario in Capitanata), Iolanda Rolli, durate l’audizione in Commissioni riunite Lavoro e Agricoltura sul fenomeno del caporalato. Ascoltato anche il prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani che su San Ferdinando parla di “superamento della tendopoli”
Una cinquantina di migranti, fra i 116 sbarcati oggi dalla Nave Gregoretti al porto di Augusta, saranno accolti presso la struttura “Mondo Migliore” di Rocca di Papa.
Alla vigilia del Sinodo sull'Amazzonia, 200 vescovi brasiliani firmano una lettera in cui chiedono a papa Francesco di riconoscere come martire il missionario italiano comboniano Ezechiele Ramin, padovano, ucciso nel 1985, mentre era impegnato a difendere i diritti delle comunità senza terra, nella diocesi di Cacoal, nello Stato brasiliano della Rondônia. Per dom Zenildo Luiz Pereira da Silva, vescovo della prelatura di Borba, il missionario comboniano “è una figura importante per noi e per il Sinodo, per la sua testimonianza e per l’amore alla missione”.
Non vedevano un prete cattolico da cinque anni gli indios Waimiri Atroari di Xixau. Né don Benedetto Zampieri si era mai spinto così lontano. La grande sfida è creare una relazione stabile, «eppure visitare le singole case, leggere la Parola di Dio, spalanca sempre i cuori».
Dopo il successo a Giffoni, è al cinema dal 1° agosto “Dolcissime”. Svelato poi il programma della Mostra del Cinema della Biennale di Venezia 2019, al via dal 28 agosto. Le indicazioni della Commissione Film CEI
Primo Levi cercherà per tutta la vita di individuare e descrivere questa condizione di straniero, andando a scovarne le cause storiche e politiche, i pregiudizi di razza e la doverosa riscossa civile del dopoguerra. Dalla ricerca è uscito un lavoro letterario di prim’ordine, e una “lezione di memoria” da cui non si può prescindere. Ma non una risposta convincente alla domanda originaria. Al fondo della sua riflessione - appassionata e angosciata, carica di umanità e povera di speranza - c’è il nodo oscuro dell’Olocausto
Deserti che avanzano e ghiacciai che si sciolgono. L’allarme lanciato dall’astronauta Luca Parmitano dalla Stazione Spaziale Internazionale ha colpito l’opinione pubblica. “A volte – commenta il fisico del clima Luca Fiorani - quando parlano gli scienziati non vengono ascoltati perché hanno difficoltà a comunicare, mentre invece un Papa o una ragazzina di 16 anni o un astronauta vengono più seguiti perché riescono a dare delle immagini. Una cosa è mostrare un grafico, un’altra è vedere un’immagine viva, un deserto che avanza, un ghiacciaio che si scioglie”