Mese: Gennaio 2020

Burkina Faso. Il card. Ouédraogo: “Comunità religiose nel mirino dei terroristi, li combattiamo con il dialogo”

Solo qualche giorno fa 36 persone sono state uccise in un mercato durante un attacco, ieri altre 30 nella provincia di Soum. L'arcivescovo di Ouagadougou al Sir: "Con i leader delle altre confessioni abbiamo portato all'autorità morale del Paese un messaggio di unità. Avviata in diocesi una catena di preghiera per la pace nel Paese. Ma abbiamo bisogno anche della solidarietà internazionale. Dal Papa abbiamo ricevuto una donazione per la nostra popolazione che soffre"

Discepoli dell’Annunciazione: mons. Nerbini (Prato), “grande dolore” per avvisi di garanzia. “Procedimento penale canonico avviato”

“Piena fiducia nella Magistratura”: la esprime il vescovo di Prato, mons. Giovanni Nerbini, di fronte alla diffusione della notizia di avvisi di garanzia che la Procura di Prato ha inviato ad alcuni membri – attuali e passati, sacerdoti e non – dell’ex Associazione pubblica di fedeli “Discepoli dell’Annunciazione”, continuando a offrire agli inquirenti “la fattiva collaborazione della diocesi”.

Mafia, nasce la rivista bimestrale “lavialibera”. Don Ciotti: “La conoscenza è la via maestra del cambiamento”

Inchieste approfondite, interviste, commenti, editoriali, video e infografiche su mafie, corruzione, ambiente e migrazioni con l’obiettivo di raccontare storie e proporre analisi per immaginare insieme un futuro realmente diverso: tutto questo è il progetto editoriale, targato Libera e Gruppo Abele, che è stato presentato a Roma, martedì 28 gennaio. Eredita l'esperienza trentennale del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio, e avrà don Luigi Ciotti, direttore editoriale, ed Elena Ciccarello, direttrice responsabile

I tassi bassi non bastano, si prova con il cuneo

Il decreto stabilisce che l’importo di 100 euro mensili (a integrazione dell’attuale bonus Irpef) verrà corrisposto interamente al di sotto di un reddito di 28.000 euro. Quindi quest’anno 600 euro e 1200 il prossimo; al di sopra di tale soglia – ed è una novità - l’importo decresce fino ad arrivare al valore di 80 euro in corrispondenza di un reddito di 35.000 euro. Superato tale livello, l’importo del beneficio continua a decrescere fino ad azzerarsi sopra i 40.000 euro di reddito. Favorisce lavoratori privati e anche pubblici con alcune categorie in particolare (ministeriali e scuola). Trova il consenso dei sindacati e il via libera di principio delle imprese che attendono tagli sulla parte di loro competenza nella fiscalità legata al rapporto di lavoro. Più l’economia riprenderà tono, più margini ci saranno per dare continuità al secondo semestre 2020 un po’ più ricco