Un primo, moderato ottimismo smentito rapidamente dello scontro con la realtà. Fp, Fisascat e Fnp del Veneto, dopo aver sentito le dichiarazioni del governatore del Veneto Luca Zaia e dell’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin avevano salutato con favore l’impegno della Regione per la riduzione dei contagi nelle case di riposo. Ma dopo aver letto il piano presentato in conferenza stampa, le sigle della funzione pubblica, servizi e pensionati della Cisl Veneto hanno dovuto ricredersi.
Il primo pensiero va a disoccupati, precari, lavoratori in nero, anziani, irregolari. Poi a quell’”ultimo pozzo nero” fatto di senza dimora, lavoratori stranieri stagionali, badanti con permesso scaduto, tossici e loro fornitori, donne che subiscono violenza domestica. E alla crudeltà della solitudine, con la quale sono morti i nostri nonni che fa riflettere su come li abbiamo trattati…
Don Angelo, ancora una volta voglio fidarmi di te, come quando ero seminarista e tu mi guidavi come un padre; provo ad assumere il tuo sguardo su tutta la vicenda di questi mesi, e sulla tua in particolare e, mentre ci provo, sento che non ho più paura
A Copenhagen nuove unità mobili vanno in giro a fare il test a chi è in strada, in Francia stanno aprendo centri dedicati per i senza casa positivi al Covid-19, mentre a Londra, Barcellona e Bruxelles vengono potenziate le politiche di housing. Owen (Feantsa): “La risposta dell’Unione Europea a questa crisi deve includere anche un focus sulle persone senza dimora”
Le fiamme hanno reso inagibili gli uffici del Tribunale di Sorveglianza e quelli del Gip, impegnati nel valutare le situazioni dei reclusi per scarcerarli per far fronte all'emergenza Covid-19. Solo ieri 16 nuovi casi di positività tra i detenuti e 24 tra gli agenti di custodia
Riduzione dei livelli di biossido di azoto nell’atmosfera, acque dei mari più puliti, delfini nelle baie dei porti svuotati di Cagliari e Trieste. Sono gli “effetti” della lotta contro il Coronavirus sul pianeta terra. Luca Fiorani, fisico del clima: “stiamo consumando più risorse naturali di quanto non ne produca il pianeta, e stiamo producendo inquinamento più di quanto il pianeta ne possa assorbire. È un circuito vizioso che dobbiamo arrestare, coronavirus o non coronavirus. Dobbiamo cambiare modello di sviluppo. Ci vuole un nuovo paradigma di società”
Con il fermo delle attività produttive generato dall'emergenza sanitaria ci sono intere categorie di persone e lavoratori che già ora sono diventati poveri. Per evitare di essere travolti da una frana sociale, spiega Roberto Rossini, presidente nazionale delle Acli, è quindi necessario intervenire subito con dei “muri di contenimento”. E se i primi interventi del governo vanno nella “giusta direzione”, sono però necessarie più risorse e nuovi strumenti.
Da Roma a Napoli fino alla Sicilia e alla Sardegna sono tante le iniziative dal basso per aiutare chi non riesce neanche più a fare la spesa: dai generi di prima necessità lasciati in strada alle iniziative che coinvolgono i supermercati
Il ricordo di Francesca Danese, portavoce del Forum del Terzo settore Lazio: “Un uomo gentile e allergico alla retorica. Mentre era in terapia intensiva ci chiedeva di occuparci del suo compagno di stanza”