Mese: Giugno 2020

Russia al voto: dietro le riforme un plebiscito per incoronare Putin fino al 2036

Domani, 1° luglio, si chiuderanno le operazioni di voto - in presenza e on line - durate una settimana. Ai cittadini è chiesto di esprimersi su un articolato pacchetto costituzionale con 200 emendamenti che affrontano la lunghezza del mandato presidenziale fino ai matrimoni eterosessuali. Le opposizioni e gli analisti temono brogli elettorali. Ma la fiducia nel presidente rimane elevatissima nonostante la pesante crisi economica e i dati - poco credibili - diffusi sulla pandemia da coronavirus. Eleonora Tafuro Ambrosetti (Ispi): "i russi ritengono che la loro sia una democrazia imperfetta, ma la considerano la migliore che il Paese possa avere in questo momento". Intanto al confine con l'Ucraina si continua a morire

Siria: padre Jallouf (Idlib), appello a Conferenza Bruxelles. “Fermate la guerra. Popolo abbandonato a se stesso. Mancano pane e medicine”

“Vi chiediamo di fermare la guerra. Il popolo è stanco, si sente abbandonato a se stesso e al suo destino tragico. Sono 10 anni che non vediamo altro che morti, sangue, violenza, distruzioni. Non abbiamo più medicine e pane. La povertà cresce giorno per giorno. Se dovesse verificarsi una epidemia di Covid sarebbe una catastrofe senza precedenti”: è l’appello che, da Idlib, padre Hanna Jallouf, francescano della Custodia di Terra Santa, lancia, attraverso il Sir, ai partecipanti della quarta Conferenza di Bruxelles “Sostenere il futuro della Siria e della regione”, che si tiene oggi 30 giugno (in formato virtuale) nella capitale belga.