La 15ª Giornata nazionale per la custodia del Creato, che si celebra il 1° settembre, cade in un periodo di grande incertezza, segnato pesantemente dalla crisi legata al Covid-19, ma anche dalla preoccupazione per gli effetti dei cambiamenti climatici, in un mondo che ha mostrato sempre di più come non siano sostenibili gli stili di vita attuali. "Troppo spesso abbiamo pensato di essere padroni e abbiamo rovinato, distrutto, inquinato, quell’armonia di viventi in cui siamo inseriti", scrivono i vescovi italiani nel messaggio per la Giornata
Dal 10 al 19 settembre 2020, In Principio proporrà un percorso di ascolto e spiritualità articolato in tre appuntamenti musicali (due concerti e la celebrazione della Santa Messa in suffragio dei musicisti e artisti padovani defunti), tratti dal repertorio antico ai giorni nostri, con una prima esecuzione assoluta.
In collaborazione con l’Ufficio per la Liturgia della Diocesi di Padova e le parrocchie del Centro storico la rassegna si svolgerà in tre tra le più suggestive chiese della città.
Presa di posizione netta di Alberto Pellai, psicoterapeuta dell'età evolutiva: «Vogliamo essere mamme e papà di figli che hanno diritto alla scuola e allo studio. Per quanto difficile possa essere, a fianco della parola "prevenzione" c’è un’altra parola chiave che deve tornare nelle nostre vite e in quella dei nostri ragazzi: normalità». E si accende il dibattito.
Il Pontefice nel suo messaggio per la Giornata di preghiera per la custodia del creato, che ricorre oggi, invita ad ascoltare "la voce della terra" e chiede una "giustizia riparativa": "Domanda di crescita e ciclo di produzione e consumi stanno estenuando l'ambiente, dalla pandemia la possibilità di sviluppare nuovi modi di vivere"
“Gli stili di vita ci portano a riflettere sulle nostre relazioni, consapevoli che la famiglia umana si costruisce nella diversità delle differenze. Proponiamo alcune opposizioni su cui riflettere nelle nostre comunità come invito urgente a nuove relazioni: accettare/omologare; accogliere/escludere; dominare/servire”.
Centro parrocchiale prima, montagna poi. Per il gruppo degli animatori di Montà, assieme al vicario parrocchiale don Fabio Bertin e il chierico Alessandro, è stata un'estate di lavoro per la quale la comunità ora ringrazia.
I mesi di lockdown sono stati l’occasione per mettere mano alle spese domestiche e fare ordine tra i conti di casa: questo quanto emerge dall’indagine condotta per Facile.it da mUp Research e Norstat. Ad essere ridotti sono stati soprattutto i costi per Rc auto, utenze e prodotti finanziari
Il direttore uscente dell'agenzia Nazionale per i Giovani: "Servire il proprio Paese lavorando ogni giorno a contatto con migliaia di ragazzi, è il ricordo indelebile che porterò con me"