Mese: Novembre 2020

Un matrimonio fecondo. Lo scopo dell’amore coniugale non è solo la procreazione, ma ha un valore in sé nel mutuo scambio fra i coniugi

Molte coppie cristiane che vivono la croce dell’infertilità sperimentano giorno per giorno che il loro amore genera altri frutti, che non sono i figli naturali.

I coniugi sappiano di essere cooperatori dell’amore di Dio Creatore e quasi suoi interpreti nel compito di trasmettere la vita umana e di educarla; ciò deve essere considerato come missione loro propria. […]

Il matrimonio tuttavia non è stato istituito soltanto per la procreazione; il carattere stesso di alleanza indissolubile tra persone e il bene dei figli esigono che anche il mutuo amore dei coniugi abbia le sue giuste manifestazioni, si sviluppi e arrivi a maturità. E perciò anche se la prole, molto spesso tanto vivamente desiderata, non c’è, il matrimonio perdura come comunità e comunione di tutta la vita e conserva il suo valore e la sua indissolubilità.

Gaudium et Spes, n. 50, 7 dicembre 1965

La santità oggi è ritornare ad essere persone umane

Spesso crediamo di poter risolvere ogni situazione precaria sbandierando e difendendo in tutti i momenti il nostro pensiero, anche se non è sempre fondato sul Vangelo o confrontato con altri per trovare una sintesi in ogni frangente. In realtà, portiamo avanti anche con caparbietà il nostro punto di vista, senza la consapevolezza dei nostri limiti, senza l’ascolto e il confronto con l’altro. In difesa del nostro orticello, sembra che ci manchi la capacità di allargare la visione globale sul mondo, per vedere il positivo nell’altro e riconoscere il pezzo a cui agganciarsi, per costruire il bene comune

Tutti i Santi. Semeraro: “La santità non sta nella eccezionalità ma nella vita”. Sul virus: “Non ha frenato la misericordia”

Il prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, che sarà creato cardinale dal Papa il 28 novembre, si sofferma anche sulla Riforma della Curia che, precisa, "non è 'da farsi', ma è già 'in atto'”. La scelta di affidarsi al beato Carlo Acutis come "compagno per il nuovo cammino" perché "più che nelle parole, è nell’esempio che c’è una grande forza di attrazione". E sugli scandali in Vaticano dice: "Non ho elementi per esprimere valutazioni in merito; ho, piuttosto, sentimenti di amarezza nell’udire episodi che, se veri, mostrano un volto ben diverso da quello, invece bello, della Chiesa"