"La transumanza della pace" è un progetto di solidarietà nei confronti della popolazione di Sbrenica ritornata nel 2002/2003 a vivere nella zona teatro di guerra e di un massacro costato 8.372 morti. Erano agricoltori, ma sono tornate le vedove e i ragazzi nati nel periodo della guerra. Era necessario recuperare prati e pascoli infestati dalle felci e riportare l’allevamento. Gianbattista Rigoni Stern ha portato 180 manze rendena, bovini rustici adatti alla montagna, e dato vita a un percorso per recuperare le aree e dare un reddito alle famiglie.
La forza per tutto questo però viene dalla memoria dice Gianbattista Rigoni Stern: «Questa è la mia storia, quella di un luogo dove 100 anni fa la guerra ha distrutto tutti i paesi, sconvolto prati e pascoli, costretto profughe le popolazioni civili. Una storia comparabile con questa serba del 1992/95».
Dante Alighieri - Mario Rigoni Stern - Andrea Zanzotto. Antichi e moderni letterati da ricordare a otto secoli della morte (il grande fiorentino) e nel primo centenario della nascita (i due veneti)
Tra governanti, uomini d’arme e d’azione che nel 2021 dovremo ricordare, naturalmente spicca il nome di Napoleone Bonaparte, l’imperatore dei francesi, ineguagliabile condottiero, malinconicamente morto il 5 maggio 1821, avvelenato, a Sant’Elena, isola sperduta nel bel mezzo dell’oceano Atlantico.
Non è una persona, ma un giorno, però il suo centenario è ugualmente curioso: con decreto del 7 marzo 321 l’imperatore Costantino, che era anche pontifex maximus, stabilì che il dies Solis romano fosse giorno di riposo per tutto l’impero.
L'enorme sofferenza del teatro e in particolare degli addetti ai lavori e delle maestranze. Le voci di Beltotto (Teatro stabile), Celestini e Sinibaldi (Radio 3). Il Covid morde la cultura che freme per ripartire e intanto esplore nuove vie per raggiungere il pubblico che non incontra da più di un anno
Siamo invitati a scambiare il “dono della pace”, mentre fino a poco tempo fa sentivamo dire il “segno di pace”. Il Messale nella versione latina riporta una frase che a noi suona come ”offritevi la pace”.
Tutto l'Altopiano è sepolto da oltre un metro di neve. Il gruppo parrocchiale di 19-20enni si è messo a disposizione attraverso avvisi alle messe e annunci sui social. Nel fine settimana hanno liberato oltre dieci abitazioni e tutti i cassonetti della spazzatura, prima inutilizzabili. Ecco il loro racconto.