Mese: Febbraio 2021

Documento Abu Dhabi. Card. Ayuso (Santa Sede): “L’arte di saper dialogare è un imperativo”

Il 21 dicembre scorso l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite indice con una risoluzione la Giornata Internazionale della Fratellanza Umana e stabilisce che da quest’anno verrà celebrata il 4 febbraio, in ricordo della firma ad Abu Dhabi del Documento sulla Fratellanza umana da parte di Papa Francesco e del Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb. “L’arte di saper dialogare, in tutte le sue accezioni, è un imperativo”, dice in questa intervista il cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. “Non si può costruire una riconciliazione tra Oriente e Occidente, tra Nord e Sud, se non si parte da un punto comune: la condanna, il rigetto di ogni tipo di violenza e della guerra. Il dialogo rispetta e cerca la verità; il dialogo fa nascere la cultura dell’incontro, vale a dire che l’incontro diventa uno stile di vita, una passione e un desiderio”

Caritas Ambrosiana: tratta e prostituzione al tempo del Covid. “In aumento violenze e abusi sulle donne”

“Quando è scattato il coprifuoco e le strade si sono svuotate, S. non è più riuscita a pagare l’affitto. Così ad un certo punto ha ceduto alla proposta di un suo cliente storico e si è trasferita da lui. Presto i suoi timori hanno trovato conferma. Le richieste di prestazioni sessuali in cambio dell’ospitalità si sono fatte sempre più insistenti. Quanti favori e di quale tipo fossero necessari a ripagare il debito non era stato stabilito. La sola cosa certa è che non si poteva dire di no. Così alle minacce sono seguite le violenze fisiche. Schiaffi, pugni e calci. Fino a che la situazione è diventata intollerabile ed S. ha scelto di andarsene a vivere in una tenda sotto il cavalcavia”.

Coronavirus Covid-19: Zambia, l’epicentro del virus a Lusaka. Addio a padre Giannini in Malawi

“L’epicentro del Covid qui in Zambia è nella capitale, Lusaka. I malati più gravi hanno bisogno di essere intubati, per ora sono due gli ospedali che curano il virus, più un terzo messo a disposizione, che è un ospedale militare. Il governo vorrebbe fare di più ma mancano gli strumenti di base. Noi missionari siamo esposti al virus tanto quanto le persone che vivono qui”.