«Il metodo che adoperiamo, come centro di ascolto, non è quello di trovare aziende per offrire lavori di pochi mesi, una boccata temporanea di ossigeno, ma di gettare i semi perché le persone possano avere un lavoro continuativo per il loro futuro».
Ciascuno di noi figli di Abramo è chiamato a vivere la stessa traiettoria di uscita dalla “casa paterna” per attuare la propria vocazione, per esercitare la propria fecondità nel mondo che Dio man mano verrà dispiegandoci. Uscire dal cerchio di morte e di non-senso che equivale al “già-da-sempre-fatto” e “già-da-sempre-vissuto” equivarrà anche per noi a fidarci dello Spirito, che muove ogni giorno, quando è davvero Lui a parlare in noi, “da qui in avanti”
Secondo nuovi dati UNICEF per 168 milioni di bambini in tutto il mondo le scuole sono state completamente chiuse per quasi un anno intero a causa dei lockdown per il COVID-19. Inoltre, circa 214 milioni di bambini a livello globale – ovvero 1 su 7- hanno perso più di tre quarti di scuola in presenza. La chiusura delle scuole ha conseguenze devastanti sull’apprendimento e il benessere dei bambini. I più vulnerabili e coloro che non possono accedere all’apprendimento da remoto sono esposti a maggiori rischi di non tornare mai a scuola. Proprio per sollecitare una riflessione Unicef ha lanciato una nuova installazione davanti alla sede Onu a New York,la “Pandemic Classroom”, una classe composta da 168 banchi vuoti.
“Rinaturazione” è la parola chiave con cui il WWF quest’anno ricorda la Giornata Mondiale della Fauna Selvatica (World Wildlife Day) istituita dalle Nazioni Unite nel 2013 e quest'anno dedicata a foreste e mezzi di sostentamento.
Una docu-serie tv che vede protagonisti i medici specializzandi della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica che operano all’interno del Policlinico universitario A. Gemelli Irccs a Roma.
“È importante ricordare anche tutte le famiglie che hanno subito lutti e tutti coloro che ancora sono colpiti dal virus, tutti i malati. Questo gesto, così significativo, è un segno di comunione e di speranza per l’intero Continente europeo”.