Venerdì 5 marzo (fino all’8) Papa Francesco partirà per l’Iraq, il primo viaggio di un pontefice nel Paese mediorientale. Una visita fortemente voluta da Bergoglio nonostante la pandemia e le tensioni che attraversano il Paese mai del tutto pacificato dopo la caduta di Saddam Hussein nel 2003. Nella delegazione pontificia ci sarà anche il prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, il card. Leonardo Sandri al quale il Sir ha chiesto di rileggere il programma del viaggio presentato ieri in Vaticano
“È stato un confronto sereno, franco, aperto, su tutti i problemi di maggiore urgenza, a cominciare dalla famiglia, dalla scuola, dal problema dei giovani e dal rapporto tra le istituzioni”.
La pandemia ha logorato anche il lavoro: c’è affanno, precarietà, timore che i sostegni vengano a mancare, preoccupazione per quando finirà il blocco dei licenziamenti
"Le famiglie devono sapere che il governo è pronto a sostenerle. Abbiamo costruito un'ipotesi che il Mef sta inserendo nel prossimo decreto per i congedi parentali, il diritto allo smart working...
“Fin dalla sua nascita, il progetto europeo si è concentrato sulla rimozione delle barriere, in linea con la sua visione di unione nella diversità. Tuttavia molte persone con disabilità continuano a incontrare ostacoli, ad esempio quando cercano un lavoro o utilizzano i trasporti pubblici”: lo afferma Helena Dalli, commissaria per l’uguaglianza, nel giorno in cui a Bruxelles si presenta la nuova Strategia per i diritti delle persone con disabilità.
Oltre alla polizia, a contrastare le proteste c’è anche il Tatmadaw, il potente esercito birmano: 18 i morti di domenica 28 febbraio. Unanime la condanna a quanto sta accadendo nel Paese asiatico