Incastonato in mezzo alle case di San Vito di Valdobbiadene, tra il verde del monte Perlo e i campi delle vigne di prosecco, il santuario della Madonna di Caravaggio è un gioiello di storia, architettura, fede e devozione.
Forse non se l’era proprio immaginato un palcoscenico internazionale, Antonella Argenti, sindaca di Villa del Conte, quasi seimila abitanti in provincia di Padova, quando correva da una casa all’altra per portare generi di prima necessità, medicine, mascherine durante il primo e pesante confinamento anti-Covid del 2020, per poi ritornare in Municipio e restare fino a tarda notte a sistemare le carte e leggere i decreti.
Mai come durante la pandemia il Bo è entrato nel cono d’ombra della “comunicazione istituzionale”.Eppure, Padova e la sua Università sono legate (non solo storicamente) da un destino indissolubile.
Il 20% di studenti e docenti che usavano i mezzi pubblici prima della pandemia per il tragitto casa-università intende cambiare: il 13% userà l'auto. Per questo gli atenei chiedono risorse e progetti per sviluppare “una mobilità multimodale, connessa, condivisa, elettrica e attiva”. La risposta dei ministri Messa e Giovannini
Manaus di nuovo senza messe domenicali, ma stavolta la colpa non è del Covid-19. La richiesta, a tutta la zona nord della città, è arrivata (in assenza dell’arcivescovo dom Leonardo Steiner) dal vescovo ausiliare José Albuquerque de Araújo.
Il decreto Salvini del 2018 aveva sospeso qualsiasi tipo di finanziamento per l’apprendimento della lingua italiana e dell’inserimento sociale, ritenendole spese inutili per persone che non si sarebbero fermate in Italia.
Dopo sette anni viene reistituita a Padova la commissione per la rappresentanza delle persone padovane con cittadinanza straniera: si vota dal 14 giugno fino al 14 luglio in uno dei cinque seggi di quartiere, basta avere la residenza in città. L’organo rappresentativo ha carattere consultivo da parte di tutte le istituzioni comunali, a partire dal sindaco e rappresenta un passo in avanti per una Padova sempre più multiculturale