Mese: Agosto 2021

Suor Smerilli segretario ad interim del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale e delegato per la Commissione Covid

Papa Francesco ha nominato segretario ad interim del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale e delegato per la Commissione vaticana Covid-19 suor Alessandra Smerilli, in sostituzione di mons. Bruno Marie Duffé e di don Augusto Zampini, rispettivamente segretario e segretario aggiunto del medesimo Dicastero, entrambi rientrati in diocesi. 

Una casa per tutti? Rinnovare l’oikos di Dio. Dichiarazione congiunta dei Presidenti del CCEE e della CEC in occasione del Tempo del Creato 2021

«Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo» (Gn 18, 3). Nel deserto, mentre sedeva all’ingresso della tenda nell’ora più calda del giorno, Abramo si mostrò accogliente e generoso, e la condivisione di un po’ d’acqua e un pezzo di pane svelò davanti a lui la promessa di Dio. L’anziano uomo, pieno di fede, capì che la povertà di spirito consiste nell’abbandonare ogni pretesa di trovare soluzioni per tutti i problemi, riponendo le proprie speranze in Dio, con umiltà e pazienza.

Itinerari culturali: l’Europa segue i passi di Cirillo e Metodio

Sono 45 gli itinerari riconosciuti dal Consiglio d'Europa per il loro valore storico, culturale, religioso. Tra gli ultimi cinque ufficialmente riconosciuti figura anche quello dedicato ai due co-patroni del continente, "simboli del dialogo - afferma Stefano Dominioni - tra il cristianesimo orientale e occidentale". "Il loro culto e il loro messaggio divennero una pietra miliare dell'identità europea delle nazioni slave e influenzarono indirettamente la formazione e l'organizzazione dei Paesi europei del primo Medioevo, essendo simboli dei valori fondamentali della civiltà come l'educazione, il cristianesimo e il dialogo tra le religioni, le culture e le nazioni"

Afghanistan: Beccegato (Caritas) al Sir, “un popolo dimenticato verso il quale sono stati innalzati solo muri”. Aprire i confini terrestri

“La speranza è che in Afghanistan vi sia una possibilità di poter continuare a lavorare a fianco degli ultimi, in particolare nelle numerose realtà locali che sono sorte negli ultimi anni e che sono fondamentali per molte persone che vivono nel Paese. Veramente si occupano degli ultimi tra gli ultimi. Negli scorsi anni, infatti, anche in collaborazione con la Caritas sono moltiplicati i centri di aiuto e sostegno verso i disabili, i più poveri e per chi vive nelle zone più remote dell’Afghanistan. Ora queste persone sono tutte preoccupatissime perché non sanno se potranno continuare a operare”.