Fu un pontefice, Gregorio IV a istituire la solennità del primo Novembre chiamandola “giorno di Ognissanti” (in inglese “All Saints” oppure “All allows day”) al fine di cancellare i riti pagani e di stregoneria che si tramandavano con Halloween. È importante non definire questo fenomeno una festività e tanto meno confonderlo o sincretizzarlo con la festività di Ognissanti e Commemorazione dei defunti, intrecciando realtà completamente diverse. Non si presta sufficiente attenzione ai pericoli per la gioventù. Noi cattolici siamo chiamati in questi giorni a mettere l’accento sulla meravigliosa vita di persone realmente vissute e che hanno testimoniato la luce e la gioia dell’esistenza: i Santi
100 giovani delegati delle Conferenze episcopali di tutta l’Unione europea si sono dati appuntamento a giugno per una “Youth Convention on the Future of Europe”. È stato redatto un Report finale che è stato consegnato alle istituzioni europee attraverso la piattaforma digitale che la Conferenza sul futuro dell’Europa mette a disposizione e presentato ai vescovi dell’Ue riuniti a Bruxelles in plenaria. Emilio Dogliani, responsabile per le politiche giovanili della Comece, insieme a Alix de Wasseige: “C’è una richiesta molto forte da parte dei giovani di un’Unione europea che promuova i valori di solidarietà, fratellanza, rispetto reciproco. Un’Unione europea che si impegni concretamente per la sostenibilità e che non lasci indietro nessuno. Possiamo definirli valori cristiani. Li proponiamo come valori per un nuovo umanesimo in Europa”
Sorridere perché tuo figlio senza né braccia né gambe è felice di giocare con te, che non hai più una gamba, sei un rifugiato e non sai se saranno possibili cure e operazioni per sé e per quel bambino, è qualcosa di straniante.
Fernando Battista, danzaterapeuta e couselor, racconta come i percorsi di arteterapia sono andati avanti durante l’emergenza Covid-19 grazie agli strumenti digitali. “Abbiamo ribaltato la dimensione del virtuale come limite e l’abbiamo messa in gioco, facendola diventare elemento del lavoro stesso
In questa rubrica: dalla “fuga dei cervelli” a quella delle “braccia”- il cargiver, facciamolo uscire dal dietro le quinte - l’autismo da comprendere - le migrazioni femminili - il declino dell'informazione - le esperienze di accessibilità sportiva
Domenica 31 ottobre si apre a Glasgow la Cop26, la Conferenza dell’Onu sui cambiamenti climatici: che si concluderà il 12 novembre. I primi due giorni il confronto saà tra 120 capi di Stato e di governo, poi al lavoro ci saranno le delegazioni dei singoli Paesi. Due i temi principali sul tappeto: come contenere l’innalzamento della temperatura media globale entro 1,5 gradi e il finanziamento da 100 miliardi per aiutare la riconversione economica dei Paesi più poveri.
Nei giorni di dialogo e di confronto interculturale l’Assemblea capitolare si è lasciata interpellare dal grido dei giovani, dalle urla dei poveri, dal clamore della terra depredata
La storia di genitori costretti a dividersi anche durante i frequenti e lunghi ricoveri di figli con gravi disabilità solleva un'onda di proteste e viene rilanciata da Iacopo Melio sotto forma di appello “a chi di dovere”. La vicenda di Sara, isolata con il figlio in terapia intensiva