“Chiusure e nazionalismi – la storia lo insegna – portano a conseguenze disastrose”. A lanciare il grido d’allarme è stato il Papa, durante l’incontro con i rifugiati a Lesbo. Infatti, “la ferma volontà di rispettare gli altri uomini e gli altri popoli e la loro dignità, e l’assidua pratica della fratellanza umana sono assolutamente necessarie per la costruzione della pace”, ha ricordato Francesco sulla scorta del Concilio: “È un’illusione pensare che basti salvaguardare se stessi, difendendosi dai più deboli che bussano alla porta.
Don Giuseppe Benacchio la sera di sabato 4 dicembre 2021 ha raggiunto la pace eterna. Nato a San Nazario (Vi) il 21 febbraio del 1927, è stato ordinato il 9 luglio 1950.
Mons. Giorgio Bertin, vescovo di Gibuti dal 2001, legge la situazione della Somalia dove vive da 40 anni. Chiedo ai fedeli laici, in un Paese di fede islamica, di essere i nostri “missionari” e di aiutare a comportarsi come fratelli e sorelle, nel rispetto delle differenze"
Torre in Padova Mercoledì 8 dicembre la comunità festeggia i cinquant’anni della scuola dell’infanzia Stella mattutina. Anche se la cura per i più piccoli è iniziata molto prima della costruzione dell’edificio attuale
Domenica scorsa il vescovo Claudio ha iniziato una sorta di viaggio per allargare il “noi sempre più grande” scelto come slogan e meta dell’Avvento (e non solo) in Diocesi di Padova
“Oggi erano seduti tutti in prima fila alla preghiera ecumenica con Papa Francesco. Erano felicissimi. Ma hanno alle spalle storie di viaggi disperati, lacrime e separazioni di affetti familiari inimmaginabili”.
“A noi, come Chiesa, non è richiesto lo spirito della conquista e della vittoria, la magnificenza dei grandi numeri, lo splendore mondano. Tutto ciò è pericoloso. È la tentazione del trionfalismo. A noi è chiesto di prendere spunto dal granello di senape, che è infimo, ma umilmente e lentamente cresce”.
"Osiamo sognare l'avvenire. Prendersi cura delle persone e della terra": questo il tema del 95° incontro delle Settimane sociali di Francia che si è svolto nell’ultimo fine settimana di novembre; due giorni a distanza, uno in presenza a Versailles. È una iniziativa di laici e laiche che dal 1904 in Francia traduce in confronti, proposte politiche, iniziative sociali, la dottrina sociale della Chiesa. I binari della riflessione del recente incontro annuale sono stati la Laudato Si’ e Fratelli tutti, attraversati nelle conferenze, gruppi di lavoro e tavole rotonde da sguardi multidisciplinari e approcci molto variegati. I partecipanti hanno lavorato due giorni on line e la domenica si sono ritrovati a Versailles. Il Sir ha domandato a Jérome Vignone, già presidente di Ssf, nonché attualmente presidente dell’osservatorio nazionale della povertà e dell’esclusione sociale e di quello della precarietà energetica, di offrire elementi di analisi sull’esperienza vissuta