Quest’anno, era tornato in Europa come nunzio apostolico presso l’Unione europea ed eravamo pieni di speranza per quanto avrebbe potuto fare. Ma Dio ha trovato che aveva già faticato abbastanza e ha voluto dargli riposo. A noi amici, alla Chiesa in Europa e all’Europa mancherà tantissimo. Ci tocca adesso la responsabilità di mantenere viva la sua eredità spirituale e di lavorare perché l’Europa diventi un’esperienza di unità e di fede
“Desidero assicurarvi la preghiera e la vicinanza mia e della Chiesa cattolica, nei problemi più dolorosi che vi angosciano come nelle speranze più belle e audaci che vi animano. Le tristezze e le gioie vostre ci appartengono, le sentiamo nostre! E sentiamo di avere anche tanto bisogno della vostra preghiera”.
“Credo in una diplomazia della pace, dell’incontro, del dialogo, dell’aprire processi, come ci insegna Papa Francesco”. Lo aveva detto mons. Aldo Giordano, morto oggi a Lovanio dov’era ricoverato per il Covid-19, in un’intervista al Sir pubblicata l’8 maggio scorso quando era stata resa nota la sua nomina a nunzio presso l’Unione europea a Bruxelles.
È deceduto oggi a Lovanio, dopo una lunga degenza ospedaliera, mons. Aldo Giordano: dal maggio scorso era nunzio apostolico della Santa Sede presso l’Unione europea.
Piacenza d’Adige. Restaurata la tela raffigurante sant’Antonio abate, il patrono della comunità. L’inaugurazione si tiene questo sabato al termine della messa del vescovo Claudio. Il parroco: «Il recupero è merito anche di tante persone che lavorano nel silenzio per il bene di tutti»
In attesa dell'arrivo dei militari, i tre siriani ci hanno raccontato la loro storia: provengono da città diverse della Siria, dove "c'è la guerra" dice Ali, l'unico del gruppo a parlare...