Sono 600 mila le famiglie in situazioni di vulnerabilità allo scoppio della guerra. Sos Villaggi dei Bambini ha trasferito dalla frontiera orientale i bambini e i nuclei familiari sostenuti, “ma la situazione diventa ogni ora più drammatica”
La testimonianza ricevuta dalla Fondazione Don Gnocchi, che sostiene il centro di accoglienza “Dim Myloserdia” per bambini disabili di Chortkiv, regione di Ternopil. La presidente Dubyna: “Sono rimaste tre persone dello staff, 30 minori residenti e 40 adulti con bambini. Tutta la notte sono risuonate le sirene. Siamo pronti ad accogliere profughi e vittime di guerra”
La testimonianza della coordinatrice della ong, Natalia Onipko, dal seminterrato rifugio di una casa accoglienza per minori oncologici nella capitale ucraina "Qui ci sono bambini che lottano per la loro vita contro il cancro e che ora devono lottare anche contro le follie di Vladimir Putin. E' molto difficile, molti hanno vissuto il conflitto del 2014"
“Ieri si è abbattuta sull’Europa una nuova tragedia, con violenza e non su un solo Paese ma sull’intera Europa mettendo in pericolo pace e libertà. Non riguarda un Paese lontano, quanto avvenuto riguarda direttamente ciascuno di noi. Non possiamo accettare che la follia della guerra distrugga quello che i popoli d’Europa sono stati capaci di costruire e realizzare in questi 7 decenni in termini di collaborazione, di pace, di ricerca di obiettivi comuni nel nome dell’umanità”.
“Le immagini che arrivano dall’Ucraina ci rattristano e ci preoccupano fortemente e ora più che mai non vogliamo perdere la speranza che gli sforzi diplomatici messi in campo in questi giorni di tensione possano porre fine al più presto agli attacchi iniziati ieri”.
Con la Missione di Speranza e Carità risponde all'appello di Papa Francesco "per far terminare la guerra in Ucraina". Il missionario laico dal 7 febbraio ha iniziato un digiuno radicale e dal 9 luglio dello scorso anno si è ritirato in eremitaggio
Preoccupazione per “l’enorme numero di profughi che stanno cercando di lasciare le proprie città”. Servono generi alimentari, prodotti per l'igiene e medicinali. Gualzetti (Caritas Ambrosiana): “I più deboli pagano il prezzo più alto delle avventure militari”
Dal Papa, ancora una volta, “è giunta la risposta: un invito a modificare atteggiamenti e ad avere cura anche del nemico, ben sapendo che da una guerra qualcuno può anche vantare una vittoria, ma nessuno può dirsi vincitore se le cause che hanno determinato il conflitto non verranno rimosse”. Ha le idee chiare, Vincenzo Buonomo, ordinario di diritto internazionale e rettore magnifico della Pontificia Università Lateranense, rispetto alla crisi russo ucraina
Le federazioni regionali dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil hanno espresso, con un comunicato unitario, la loro solidarietà alle lavoratrici ucraine in Veneto. Una comunità che conta quasi 17mila persone e che in queste ore sta vivendo momenti di grande angoscia e forte preoccupazione a causa dell’invasione russa e di una lontananza che la pandemia ha reso ancora più pesante.