Mese: Febbraio 2022

Voci dal Donbass e da Kiev. Esplosioni, mezzi militari, fuga in macchina dalle città. “È cominciata la guerra”

Voci dal Donbass e da Kiev e il racconto in presa diretta di chi sta vivendo queste concitate ore di attacchi aerei su tutto il Paese. Sono stati presi di mira obiettivi militari. Ma nel Donbass il dispiegamento di mezzi militari è imponente. Le esplosioni, la fuga in macchina, i piani di evacuazione. “Questa non è una guerra contro l’Ucraina, ma una guerra nel cuore dell’Europa” dice il parroco di Lysyčansk (Lugansk). “Siamo stati attaccati tutti. E’ la guerra contro tutto il mondo. Pregate per noi in attesa che arrivino buone notizie, notizie di pace perché Dio è con noi e Dio è la nostra forza più grande. Lo preghiamo perché converta i cuori e li pieghi alla forza della pace e non delle armi”.

Bombe russe sull’Ucraina. Scaglione: “Putin ha tagliato fuori Mosca da qualsiasi rapporto costruttivo con l’Occidente”

“Ora siamo in guerra, si ragiona su altri tavoli rispetto a quelli della diplomazia. C’è la polvere da sparo che aleggia; bisogna che si depositi per vedere poi eventualmente da dove ricominciare. Ma sarà dura”. Così Fulvio Scaglione, per anni corrispondente da Mosca, commenta l’attacco militare che nella notte le forze russe hanno indirizzato su diverse città ucraine

La guerra raccontata ai bambini. Novara: “Non paragoniamola ai litigi”

Il pedagogista mette in guardia contro “il terrorismo educativo che assimila la guerra alla conflittualità tra fratelli o amici: è imparando a litigare che si evitano le guerre”. E a scuola “si dipinga l'articolo 11 della Costituzione”. Ma soprattutto, “non introduciamo la guerra nel nostro immaginario: i bambini hanno bisogno di leggerezza, con la pandemia ci siamo dimenticati cosa sia l'infanzia”

La lunga notte del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Guterres: “Questa guerra non ha alcun senso”

Sono le 22 di mercoledì, a New York, quando al Consiglio di sicurezza dell’Onu, riunito in seduta straordinaria per negoziare la pace in Ucraina, arriva la notizia dell’invasione. Il segretario generale, Antonio Guterres ha appena chiesto di “dare alla pace una chance”, quando in contemporanea il presidente russo Vladimir Putin annuncia “un’operazione militare in Donbass”, e questo mentre il suo ambasciatore, Vasily Nebenzya presiede la seduta e consulta freneticamente il cellulare a cercare conferma di quella che tutti gli altri stati membri al tavolo cominciano a chiamare “guerra”, “aggressione ingiustificata”, “attacco”