Non è facile avere un’idea di quali siano oggi i numeri dei migranti presenti al confine italo francese. I dati degli accessi alla mensa gestita da Caritas Intemelia, organizzazione di volontariato promossa dalla Caritas diocesana, attiva ogni mattina, parlano di 2105 persone assistite nel solo mese di gennaio 2022: Sudan, Eritrea, Etiopia, Afghanistan sono le nazionalità più presenti. “In questo momento i numeri sono più bassi rispetto ai picchi degli anni scorsi, ma questo non significa che non vi siano criticità”, racconta al Sir, Maurizio Marmo, presidente di Caritas Intemelia, che ci ricorda come la situazione sia critica dal 2015 quando la Francia, sospendendo l’accordo di Schengen, decise di ripristinare i controlli alla frontiera
Luci ed ombre, nella vita privata di Pasolini - ma anche nella sua intuizione della massificazione e vendita del corpo in una società globalizzata e colonizzata economicamente - e nella sua concezione nostalgica di un proletariato (forse sarebbe meglio dire sottoproletariato) da contrapporre ad una sinistra impelagata in dibattiti ideologici e in un prospettivismo senza realtà, tutto sommato borghese e perbenista. Spietato contro i luoghi comuni, ma, fino alla completa radicalizzazione della sua negatività negli ultimi film, memore di una possibilità di redenzione non solo nel qui e nell’ora
In seguito alla rapida escalation degli eventi e all’attacco della Russia all’Ucraina, il 28 febbraio 2022 la Federazione Europea dei Banchi Alimentari ha convocato una riunione urgente con tutti i presidenti dei suoi membri in 29 paesi europei e un rappresentante del Global FoodBanking Network dagli USA.
La testimonianza di un giovane di Kabul, che come la madre e il padre ha lavorato presso organizzazioni nazionali e internazionali e ora è tra i bersagli dei talebani: “Non ci hanno fatti evacuare, siamo ancora qui, tra povertà e paura. Gli afgani sono ancora nei guai, ma il senso di umanità è sempre vivo nel cuore degli afgani. Siamo con l'Ucraina”
La “lista” delle città ucraine sotto assedio e a rischio di catastrofe umanitaria si allunga di giorno in giorno. L’appello oggi dell’arcivescovo greco-cattolico Sviatoslav Shevchuk perché si facciano i corridoi umanitari che consentano alla popolazione civile di spostarsi nei luoghi sicuri e ai convogli umanitari di portare viveri e solidarietà umana. “Mariupol è senza acqua”, dice preoccupata la presidente di Caritas Ucraina e a Kherson un padre basiliano fa sapere: “siamo completamente tagliati fuori dalla comunicazione. Non sappiamo cosa stia succedendo in Ucraina, quale sia la situazione"
A Przemyśl, cittadina polacca a circa una ventina di chilometri dal confine ucraino, la stazione ferroviaria è stata trasformata in un centro di primo soccorso per i tanti ucraini che arrivano in cerca di rifugio e aiuto.
Da qualche mese sette suore Carmelitane missionarie di santa Teresa di Gesù Bambino sono a Marina di Acate, paese sulla costa meridionale della Sicilia, in provincia di Ragusa, per conoscere una realtà invisibile: centinaia di migranti, che lavorano nelle serre, vengono sfruttati e abitano con le proprie famiglie nelle casupole costruite per il rimessaggio degli attrezzi agricoli. Un servizio nel numero di marzo di “Popoli e Missione”
Il portabandiera Giacomo Bertagnolli chiude al sesto posto la discesa libera vision impaired maschile: dodicesimo per Pelizzari tra gli standing. Fuori Martina Vozza nella vision impaired femminile. Azzurri dell’hockey su ghiaccio sconfitti 5-0 dalla Repubblica Ceca