Mese: Marzo 2022

Giornalisti, intellettuali, artisti, religiosi, gente comune: i mille volti dei dissidenti russi schierati contro la guerra

A prendere le distanze dalla guerra sono gli stessi russi: non quelli delle province, dove la fonte primaria di informazione continua ad essere la tv di Stato, ma a Mosca e nelle principali grandi città, dove si può e si sa accedere sulla rete a informazioni non controllate, la dissidenza si muove e si sta ampliando un fronte interno di opposizione. Il primo gesto spontaneo ma diffuso di protesta è stato quello di scendere in strada, fin dal primo giorno di attacco, il 24 febbraio. Poiché è vietato dalla legge manifestare senza aver comunicato 10 giorni prima l’iniziativa, la polizia ha represso, fermato, arrestato. La testata Ovd-Info, al 3 marzo 2022, riportava oltre 7.600 arresti, 2800 persone fermate solo nella giornata di domenica 28 febbraio

Istituto Selvatico: al via il progetto definitivo per il restauro dello storico edificio

Presentato in conferenza stampa il progetto definitivo per il restauro del Selvatico e l'adeguamento normativo di una scuola storica per Padova, inserita in una area urbana che richiede la valorizzazione non solo dell’edificio in sé, ma anche delle mura cinquecentesche da un lato e il Piovego dall’altro.Lo studio di fattibilità prevede due lotti funzionali: un primo stralcio “Restauro dell'Ex Macello Jappelliano” e un secondo stralcio “Ristrutturazione e adeguamento normativo dell'ala est del Liceo Selvatico”. Complessivamente il restauro e adeguamento normativo dell'Istituto Selvatico passa da  8.475.000 a 10.475.000 di euro di cui 2.225.000 impegnati dalla Fondazione Cariparo. A questi si aggiungono 500mila euro stanziati dal Comune di Padova per la sistemazione dell’area esterna e 950mila euro dalla Soprintendenza per l’allestimento delle collezioni per un totale di quasi 12 milioni di euro.

Ucraina: mons. Pezzi (arcivescovo di Mosca), “preoccupazioni stanno crescendo, comincia a farsi sentire il contraccolpo delle sanzioni”

“Le preoccupazioni stanno crescendo. Cominciano a farsi sentire i primi segnali del contraccolpo a livello economico dettato dalle sanzioni. Non ho assistito personalmente a momenti di panico però diversi fedeli mi hanno parlato del rischio di perdere il lavoro nelle prossime settimane, anche delle difficoltà che si possono manifestare a causa della forte svalutazione del rublo e quindi del prevedibile aumento dei costi a fronte di un non aumento degli stipendi”.